(di Mario GUIDO)
Una conferenza stampa in preparazione delle celebrazioni in onore del 386° anniversario della morte di Sant’Umile da Bisignano avvenuta il 26 novembre del 1637, si è svolta nel Santuario di Sant’Umile, sulla Collina Riforma a Bisignano. Insieme ai giornalisti locali hanno partecipato alla conferenza padre Antonio Martella, guardiano del Convento annesso al Santuario accompagnato dall’avv. Carmelo Pisarro e da padre Camillo Summaria; il sindaco di Bisignano, Francesco Lo Giudice, accompagnato dal consigliere comunale, Francesco Straface; i fratelli Alfonso e Pasquale Nicoletti che abitano nei pressi del Santuario.
Ha introdotto l’avv. Pisarro, esperto del Santuario che ha illustrato il programma di massima che comprende il novenario che avrà inizio il 17 novembre prossimo con la Celebrazione Eucaristica che sarà presieduta da mons. Gianni Citrigno, vicario generale dell’Archidiocesi Cosenza-Bisignano. Seguirà lunedì, 20 novembre alle ore 17;00 l’offerta dell’olio per la lampada di Sant’Umile che sarà donato dal sindaco di Santa Sofia d’Epiro, Gianfranco Ciaramella che accenderà la lampada votiva insieme al sindaco di Bisignano, Francesco Lo Giudice, mentre presiederà la celebrazione della Santa Messa, in rito greco, padre Daniel Muntean, parroco della comunità di Santa Sofia d’Epiro.
Per sabato, 25 novembre alle ore 16;00 è previsto l’arrivo a Bisignano della statua di Sant’Angelo d’Acri che sarà accolta nella Chiesa di San Domenico colma di fedeli osannanti, poi la processione raggiungerà il Viale Roma dove sarà accolta dalle autorità civili e militari e dal saluto ufficiale dei Sindaci di Acri e Bisignano. Una discussione approfondita si è svolta sullo straordinario evento che caratterizzerà quest’anno la solennità liturgica del Santo bisignanese, la visita di Sant’Angelo d’Acri a Bisignano.
A tale proposito il sindaco, Francesco Lo Giudice, ha parlato di una nuova fase storica che si aprirà, appunto, con la visita del Santo della vicina città di Acri. “Alla quale ci legano antichi rapporti di amicizia e di condivisione, la canonizzazione di Sant’Angelo - ha proseguito il Sindaco - ha un significato straordinario per le due comunità vicine e per tutto il territorio di Valle Crati che, da ora in poi, può contare sulla presenza di due personaggi straordinari che, a distanza di quindici anni, l’uno dall’altro, sono stati elevati agli onori dell’altare da due pontefici altrettanto straordinari”.
Il sindaco, Lo Giudice, ricordando anche la volontà manifestata dal collega sindaco di Acri, Pino Capalbo, ha parlato della “Via dei Santi“ e della istituzione di una Commissione intercomunale che possa dare vita a un progetto di massima, volto a favorire la valorizzazione religiosa, civile, sociale e culturale di questi due giganti della fede.
Il programma dei festeggiamenti prevede ancora l’arrivo della statua di Sant’Angelo al Santuario di Sant’Umile dove, alle ore 17;30 seguirà la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’emerito arcivescovo, Salvatore Nunnari, concelebrano i ministri provinciali, padre Pietro Amendola OFC e padre Fabio Occhiuto OFM, insieme ai guardiani, padre Antonio Donato e padre Antonio Martella. I festeggiamenti in onore di Sant’Umile si concluderanno lunedì 27 novembre alle ore 18;00 con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Rev.ma mons. Francesco Nolè, vescovo dell’Archidiocesi Cosenza- Bisignano. La celebrazione sarà animata dalla Corale S. Umile diretta da padre Giuseppe Gabriele Murdaca.