Sul concerto e presentazione album "Itaca" dei Medinsud

(di Mario GUIDO)


La città di Bisignano si è conquistata, a giusta ragione, l’appellativo di “Città d’arte e di Santi “. Infatti l’arte rappresentata nel passato e ancora oggi è quella dei liutai e dei ceramisti- vasai, mentre la santità è rappresentata dal secondo santo della Calabria dei tempi moderni, dopo San Francesco di Paola, Sant’Umile da Bisignano (1582-1637). Manifestazioni artistiche di vario genere si susseguono una dopo l’altra.

La più recente si è svolta nella mistica cornice del chiostro del Convento della Riforma – Santuario di Sant’Umile che, da quando è stata chiusa la chiesa della Riforma, in seguito a dissesto idrogeologico, è stato trasformato in cappella dove si svolgono tutte le cerimonie religiose. Per gentile concessione dei Frati del Santuario e del superiore, padre Antonio Martella, il Chiostro ospita anche eventi artistici come il seguitissimo concerto di musica popolare che il gruppo del luogo, “Medinsud”, ha voluto offrire al suo pubblico in occasione dell’uscita del suo primo CD “Itaca”.

“Medinsud“ è composto da sette elementi che sono altrettanto virtuosi dei loro strumenti: Davide Castrovillari, chitarra classica e voce; Simone Pontedoro, chitarra battente, lira calabrese e voce; Antonio Benincasa, mandola, mandolino, fisarmonica; Emanuele Grispino, fisarmonica, organetto, flauti tradizionali e zampogna; Giuseppe Di Dio, basso; Francesco Magarò, percussioni e Andrea Miceli, violino. La loro musica è il frutto di attente ricerche e rielaborazioni che spaziano in un vasto panorama musicale di tanti paesi e che ha per tema centrale “l’amore”, cantato in tutte le più varie espressioni ispirate dal sentimento genuino della gente del popolo.

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