Consiglio Comunale, Sant'Umile è patrono della Città di Bisignano

Politica

(di Mario GUIDO)


Il Consiglio Comunale di Bisignano, riunito in seduta pubblica ed in sessione straordinaria, ha approvato, all’unanimità, la presa d’atto del Calendario Proprio dell’Archidiocesi di Cosenza – Bisignano che eleva Sant’Umile a Patrono della città di Bisignano e istituisce la festa del Santo Patrono che viene fissata per il 26 novembre di ogni anno.

Nella relazione sull’unico punto posto all’o.d.g., il sindaco f. f., Damiano Grispo, ha illustrato gli atti e i documenti che hanno portato all’ elevazione dell’umile fraticello di Bisignano, divenuto il secondo santo della Calabria dei tempi moderni per opera di san Giovanni Paolo II° il 19 maggio 2002, a Santo Patrono della città, in sostituzione di san Francesco di Paola che veniva festeggiato il 2 aprile di ogni anno e che rimane, comunque, Santo Patrono in seconda.

Il Sindaco f.f. ha commentato, con commozione, il decreto che il padre Arcivescovo, Salvatore Nunnari ha voluto emanare per fare un grandissimo dono alla comunità bisignanese e al suo territorio che ha sempre vissuto e vive della protezione del proprio taumaturgo. Con l’occasione il primo cittadino ha sottolineato l’alto significato dell’evento che, proprio nel giorno in cui la Chiesa celebra i santi Pietro e Paolo, ha consegnato alla storia il momento in cui questo Consiglio Comunale ha avuto l’alto onore di ratificare l’ elevazione di Sant’Umile a Santo Patrono della città di Bisignano.

Alle parole del Sindaco f. f. si è unito anche l’assessore Franco Vocaturo. Sono intervenuti anche tutti i consiglieri di opposizione presenti in aula che avevano chiesto la convocazione del Consiglio e hanno voluto manifestare il loro consenso e la loro gratitudine all’arcivescovo emerito, mons. Nunnari per il dono particolare fatto alla popolazione di Bisignano, prima di lasciare il suo ministero apostolico.

In particolare Francesco Fucile, Francesco Lo Giudice, Roberto Cairo e Lucantonio Nicoletti hanno messo in evidenza i valori della personalità dell’umile figlio di San Francesco e hanno sostenuto la necessità di avviare, al più presto, un processo di valorizzazione della sua figura e del suo messaggio spirituale che, oggi più che mai, è di un’attualità straordinaria e si lega, in modo quasi miracoloso, al messaggio quotidiano di Papa Francesco.

Andrea Algieri, da parte sua, con un pizzico di polemica più che giustificata, ha messo in risalto la situazione del Santuario di Sant’Umile dove la Chiesa della Riforma che ha visto il passaggio terreno del Santo, rimane chiusa da oltre cinque anni privando i fedeli di venerare il proprio santo nella sua sede naturale. Algieri ha promesso il pieno appoggio del suo gruppo ad ogni iniziativa che l’Amministrazione Comunale vorrà intraprendere per accelerare i tempi della messa in sicurezza del Santuario con l’immediata riapertura della Chiesa.

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