Amministrative 2017, ancora tutto tace...

(di Mario GUIDO)

Mentre mancano esattamente due mesi al giorno fissato per lo svolgimento delle votazioni amministrative per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio Comunale, a Bisignano, i partiti tradizionali preferiscono mantenere ancora il riserbo su quelle che saranno le scelte necessarie per la formazione delle liste e per le candidature a sindaco.

Finora soltanto il “Movimento Popolare per Bisignano“ e “Città in Comune“ hanno ufficializzato le loro decisioni che prevedono la presentazione di un’unica lista, composta prevalentemente da giovani, con candidato a sindaco, Graziano Fusaro che è il presidente del Movimento Popolare per Bisignano. Nel Partito Democratico che, in sede locale, è l’unico partito che continua ad avere una propria organizzazione e che partecipa a tutte le manifestazioni politiche come le primarie e i congressi che si svolgono in ambito provinciale, regionale e nazionale, non è stata presa alcuna decisione in merito alle prossime elezioni, fatta eccezione per alcuni comunicati stampa a firma del segretario, Rosario Perri.

In questi comunicati si invitano tutti i partiti e movimenti che si oppongono all’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Umile Bisignano, a trovare il modo di mettersi insieme e magari presentare un’unica lista per avere la certezza di vincere e dare cosi una svolta di rinnovamento concreto alla città. Gli altri movimenti e gruppi si limitano a criticare la situazione economico-finanziaria del Comune continuando a definire l’azione amministrativa della maggioranza inefficace e dannosa per la comunità, ma per quanto riguarda la preparazione alle prossime elezioni, tutto tace, mentre si lavora, in segreto, alla ricerca di possibili alleanze che si presentano sempre più difficili da realizzare a causa dell’ egoismo e dell’interesse personale che spesso prevale su quello generale.

Anche l’ambiente dell’attuale maggioranza è caratterizzato dal riserbo e da una certa tranquillità dimostrata dallo stesso sindaco, Umile Bisignano che non può più presentarsi come sindaco perché ha compiuto la seconda legislatura, ma entrerà nella lista come candidato consigliere comunale, a meno che, nel frattempo, non viene approvato un provvedimento che vuole dare ai primi cittadini la possibilità di governare il proprio comune per tre legislature e non per due.


 

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