Qui Milano: perché il sud ha il dovere di far meglio

(di Lorenzo FABBRICATORE)

In questi giorni di trincea di un evento che viene ormai definito dalla stampa globale palesemente come 'guerra', molti gesti sono diventati tragicamente usuali. Nel corso della giornata infatti si è purtroppo chiamati più di una volta a dover porgere messaggi o telefonate di condoglianze a persone di conoscenza che hanno perso i propri genitori o qualche caro, puntualmente portato via dal mostro.

Niente più che la vita e come viene, va!

(di Alberto DE LUCA)

Nel film quotidiano di un tempo che non c’è più, siamo in mezzo alle fiamme e nella furia della tempesta. Magari non sarà il diluvio universale e nemmeno l’ultimo ostacolo, ma vorrei abbracciarvi tutti, offrirvi una speranza e parlarvi di persona. Vorrei dirvi di non aver paura, anche se non possiamo neppure stringerci la mano.

Poste Italiane: le pensioni di aprile in pagamento dal 26 marzo

(di Poste Italiane Media Relations)

Roma, 20 Marzo 2020 – Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Poste Italiane, da domani il pagamento delle pensioni ecco il calendario completo

(di Poste Italiane Media Relations)

Poste Italiane ricorda che, con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del virus Covid-19, le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza doversi recare allo sportello.

Comunicato stampa UNSIC Cosenza

(di Uff. Stampa UNSIC)

Il decreto legge 17 marzo 2020 “Curaitalia”, contiene misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull'economia.

Da una prima lettura, si può osservare che il decreto contiene misure importanti che intervengono in diversi ambiti, ma sarà necessario uno sforzo in più da parte del Governo. "Apprezziamo lo sforzo enorme che si sta compiendo - dichiara il presidente dell'Unsic territoriale di Cosenza Carlo Franzisi -, mettendo in campo 25 miliardi di risorse. Sicuramente non saranno sufficienti a prestare soccorso e tutelare le piccole imprese, professionisti e di conseguenza i dipendenti. Pertanto, auspichiamo ulteriori interventi ancora più consistenti, sostenuti da una politica complessiva europea".

Un "cotton fioc" può salvare l'umanità

(di Giuseppe LA RICCIA)

DI CONSIGLI E PROCLAMI PER CONTINUARE A SUGGERIRE COME LAVARSI LE MANI I CITTADINI NON NE HANNO PIU' BISOGNO.

Alla stessa stregua di come si realizza un'Impresa (poca spesa ottima resa), attraverso la messa a regime di un'Idea Imprenditoriale il COVID 19 (Alias Coronavirus) potrebbe essere ARGINATO SENSIBILMENTE al 99%.

Caro papà sarà un'alba chiara

(di Alberto DE LUCA)

Papà, dopo il buio della notte ci sarà un’alba chiara. Questa è la speranza che ognuno dovrà coltivare fino al termine di questo tempo malvagio. Dopo la guarigione, questi giorni brutti saranno solo dei cattivi ricordi. La nostra vita non sarà più la stessa, ma la distanza sociale si ricolmerà. Per riabbracciarci ci vorranno settimane e questo incubo segnerà la nostra esistenza con un punto e a capo storico.

Terra, perdonami...

(di Emanuele IAQUINTA)

COVID-19, i colpevoli siamo noi, nessun altro, nessuno escluso… Pensiamo solo ed esclusivamente al lavoro, al denaro, alle cose materiali, poi accadono eventi come questo e ci inginocchiamo pregando un Dio sbagliato.

La nostra arroganza, in questi millenni, non si è mai fermata, pestilenze, guerre, terremoti, incendi e disastri vari, niente, abbiamo continuato imperterriti a distruggere, pensiamo di essere i proprietari di un mondo che non ci appartiene.

Nella pandemia come in una grande arca di Noè

(di Alberto DE LUCA)

Non è facile restare chiusi in casa e rinunciare forzatamente a una passeggiata fuori dalle quattro mura. In questi giorni, ho sentito parlare qualcuno della propria abitazione come di un carcere con la porta aperta. All’improvviso, gli spazi condivisi sono stretti e asfissianti. Tutto appare artificiale e surreale. Il mondo è chiuso in capsule di sicurezza come in un film di fantascienza.

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