Mimmo Rotella e gli artisti del Nouveau Réalisme al MACA

(di Museo MACA)

A partire da sabato 25 giugno 2016, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospita una grande mostra dedicata alla figura Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006), protagonista di primo piano del fermento che, tra Milano e Parigi, rivoluzionò la scena dell’arte degli anni Sessanta del Novecento.

Le ampie sale del Piano Nobile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del museo alle pendici della Sila Greca, faranno da scenario a circa cinquanta opere di Rotella e di altri nomi di primo piano che, come lui, hanno fatto parte del movimento del Nouveau Réalisme, fondato dal critico francese Pierre Restany, il quale lo definiva come «un modo piuttosto diretto di mettere i piedi per terra, ma a quaranta gradi sopra lo zero dada e a quel livello in cui l'uomo, se giunge a reintegrarsi nel reale, lo identifica con la sua trascendenza che è emozione, sentimento e infine poesia».

A una collezione di circa trenta opere di Rotella, che ripercorrono l’intera carriera dell’artista e fungono da cuore dell’intera mostra, si affiancano testimonianze artistiche di rilievo dei suoi compagni di viaggio in seno al Nouveau Réalisme (Arman, César, Christo,  Gerard Deschamps, François Dufrene, Raymond Hains, Martial Raysse, Niki De Saint Phalle, Daniel Spoerri, Jean Tinguely, Jacques Villeglé), che, oltre a contestualizzare efficacemente l’operato dell’inventore della tecnica del décollage, forniscono uno sguardo d’insieme su uno dei movimenti avanguardistici più rappresentativi e significativi della seconda metà del secolo scorso, la cui influenza è tutt’oggi attuale e tangibile.

I celebri décollage di Rotella, di cui in mostra sono presenti vari importanti esemplari, erano, per Pierre Restany «la conseguenza logica di un totale inserimento nella cultura urbana del suo tempo. Una cultura urbana che lo sguardo, il Radar Mentale dell'artista, ha seguito nei momenti successivi della sua progressiva globalizzazione. Mimmo Rotella è stato un "nouveau réaliste" ante litteram a Roma negli anni Cinquanta, pre-pop a Parigi negli anni Sessanta, graffitaro e graffitista a Milano negli anni in cui lo era Basquiat a New York. Oggi come oggi Mimmo Rotella è l'uomo del momento: ecco la storia di una perenne modernità».

Nelle parole del curatore della mostra, Francesco Poli, critico e storico dell’arte di fama internazionale, con le sue opere,  Rotella «compie uno strappo nei confronti della pittura tradizionale inventando un modo di distruggere e ferire l’immagine, ma in realtà la esalta e la rende unica, la sottrae alla ripetizione mediale che ne ruba l’anima, e distruggendo i manifesti (cinematografici, politici, pubblicitari) li fa entrare nella storia dell’arte contemporanea».

La mostra, realizzata dall’associazione Oesum Led Icima, che organizza e promuove l’attività espositiva del MACA, in collaborazione con l’associazione De Arte, cade nel decimo anniversario dalla nascita del museo, otre a essere una celebrazione di Mimmo Rotella, il più importante artista contemporaneo di origine calabrese, a dieci anni dalla sua morte.

Procede bene il crowdfunding attivato per la realizzazione del film su Sant'Umile

(di Mario GUIDO)

Promette bene l’esperimento di finanza popolare messo in atto per finanziare la realizzazione del film sulla vita e sulla figura di Sant’Umile da Bisignano. Dopo più di cinque anni dal primo tentativo fatto da Luca Fortino, giovane regista cosentino della Filmakeritalia che, innamoratosi della personalità dell’umile fraticello di Bisignano, è riuscito a realizzare soltanto alcuni trailers che sono tanto piaciuti, ma per ragioni finanziarie sono rimasti incompiuti.

Finalmente in questi giorni, per merito di un gruppo di volontari è stato attivato un progetto di finanza popolare con il quale si spera di raccogliere i duecento mila euro necessari per finanziare il film che deve essere un’opera d’arte di livello internazionale. Il progetto prevede la sottoscrizione di quote a partire da quelle di cinquanta euro fino ad arrivare a somme più alte da acquistare presso la Banca BCC Mediocrati che ha offerto la sua preziosa collaborazione per la realizzazione del progetto.

Secondo i frati del Santuario di Sant’Umile di Bisignano sono già tante le prenotazioni e le quote acquistate dai devoti del Santo, per cui c’è da ben sperare per la felice conclusione dell’esperimento. Per la realizzazione del film avevano già dato la loro disponibilità attori famosi del cinema e della Televisione, ma il regista ha intenzione di utilizzare anche persone comuni e luoghi dove fra Umile ha vissuto la sua breve vita terrena.

Presentata la pianta-guida illustrata di Bisignano

(di Mario GUIDO)

Nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Bisignano è stata presentata la Pianta-Guida Illustrata del comune di Bisignano, promossa e curata dall’assessore alla Toponomastica, Mario Umile D’Alessandro.

“L’Amministrazione comunale - com’è riportato sulla copertina dell’utilissima pubblicazione - da sempre si propone la valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistiche, artistiche, culturali e religiose possedute da un borgo come Bisignano, perché diventino volano di sviluppo sostenibile nel presente e nel futuro”. Questa “cartina” vuole essere un umile strumento per fare la conoscenza della cittadina della Valle del Crati, in modo innovativo e vivace.

La Pianta-Guida si compone di due parti, la prima riproduce la citta di Bisignano così come era nel 1600; la seconda rappresenta la città con il suo territorio così come si presenta attualmente, con tutte le indicazioni, le contrade, i quartieri, strade, vie, chiese, scuole, ed altri siti importanti come uffici e centri commerciali.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco facente funzioni, Damiano Grispo, l’assessore alla Toponomastica, Mario Umile D’Alessandro, il dirigente scolastico, Franco Murano, docenti e alunni. Tutti hanno ammirato la Pianta-Guida e nei vari interventi è stato sottolineato ed apprezzato il lavoro svolto dell’assessore D’Alessandro che ha saputo dotare l’ufficio turistico comunale di un valido strumento di conoscenza del passato e del presente della Città di Bisignano.

Progetto "Scuola-Lavoro" all'ISS "E. Siciliano"

(di Mario GUIDO)

L’Istituto di Istruzione Superiore “E. Siciliano“ di Bisignano che, con la guida del dirigente, Franco Murano e del suo vice, Domenico Rose, in piena sintonia con tutto il corpo docente aspira, a giusta ragione, a diventare il polo scolastico d’eccellenza per tutto il comprensorio della Valle del Crati, ha già dimostrato nel recente passato i successi ottenuti attraverso i vari piani dell’ offerta formativa e i diversi progetti realizzati dagli studenti delle varie classi del Liceo Scientifico e dell’Industriale a indirizzo informatico che hanno raggiunto una preparazione di livello europeo.

A tutto questo si aggiungono gli invidiabili risultati ottenuti nel corso dell’anno scolastico che sta per finire con la realizzazione del progetto sperimentale “Alternanza Scuola- Lavoro” che ha visto particolarmente impegnati gli alunni delle terze classi dell’ITIS e del Liceo Scientifico in concrete esperienze lavorative, mediante la collaborazione di due imprese locali: la Casa editrice “Apollo“ di Antonietta Meringolo e “Febart S.a.s.” di Giannicola Baffa.

Nel corso di un apposito convegno sono stati presentati i lavori realizzati dagli studenti: la pubblicazione di una rivista sull’esempio di “Focus” e quella di un volume, insieme alla costruzione di un pantografo come esempio di ingegneria robotica, realmente funzionante. Il convegno è stato introdotto da Franco Murano che, prima di entrare in argomento, ha ricordato la figura del dott. Giuseppe De Rosa, già preside del “E. Siciliano” per 4 anni, recentemente scomparso. Murano ha poi illustrato gli aspetti più interessanti dei progetti che, nello spirito della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola), tendono a coniugare la scuola del sapere con la scuola del fare.

E’ seguito l’intervento del vice sindaco, Damiano Grispo che ha colto l’occasione per annunciare due importanti progetti dell’Amministrazione Comunale che riguardano la digitalizzazione della Biblioteca comunale e i progetti lavoro dei quali Bisignano è comune capofila. Hanno portato il loro contributo i docenti tutor, gli esperti e i rappresentanti del mondo imprenditoriale: Antonietta Meringolo, responsabile della Casa Editrice “Apollo“ e Giannicola Baffa responsabile della Febart S.A.S..

Al prof. Rosalbino Turco e alla prof.ssa Loredana Spadafora è toccato il compito di parlare sull’attività degli studenti, sull’impegno profuso e sull’entusiasmo dimostrato nel raggiungere i risultati voluti. Le conclusioni sono state tratte da Francesco Fusca, ispettore emerito del Miur che si è detto soddisfatto e felice di aver potuto partecipare alla presentazione dei lavori realizzati nell’Istituto definito una scuola viva, operosa, all’altezza dei tempi che sa interpretare i nuovi canoni della scuola moderna che deve sapersi collegare al mondo del lavoro che sarà quello del futuro degli studenti.

In difesa della Costituzione verso una primavera per la democrazia

(di Comitato per la Difesa della Costituzione Italiana Bisignano)

In data 28 aprile presso la sala parrocchiale di San Tommaso a Bisignano su iniziativa di un collettivo promotore formato da cittadini bisignanesi, si è tenuta l’assemblea costitutiva del “Comitato per la Difesa della Costituzione Italiana - Bisignano” espressione locale del Coordinamento Democrazia Costituzionale. Ragione di vita del comitato è quella di impegnarsi nella campagna referendaria per il NO al referendum costituzionale e promuovere la raccolta delle firme per i referendum abrogativi delle norme fondamentali della legge elettorale (premio di maggioranza e capilista bloccati), e la raccolta delle firme per arrivare al referendum costituzionale per far sentire con forza la volontà dei cittadini che avranno sottoscritto questa richiesta.

Il comitato promosso da Umile Fabbricatore, Giorgio Berardi, Mario Palermo, Daniela Serrago, Roberto Rose e Rosalbino Turco ha dunque iniziato il suo percorso da questo incontro costitutivo in cui sono state illustrate le ragioni del “No” al referendum costituzionale, con gli interventi, tra gli altri, di Francesco Saccomanno del comitato referendario di Grimaldi e Savina Chiodo da Torano Castello. In seguito è stata effettuata la raccolta delle adesioni al comitato ed è stato esposto il documento programmatico del comitato referendario.

Il giovane promotore Umile Fabbricatore ha comunicato che i moduli per la raccolta delle firme a sostegno dei quesiti abrogativi dell'Italicum sono già depositati presso gli uffici del Comune ed è dunque possibile sottoscriverli recandosi all’ufficio elettorale comunale, in attesa dei banchetti per la raccolta che saranno organizzati nel mese di Maggio. Inoltre, afferma l’intento del comitato di promuovere un coordinamento territoriale che coinvolga i comitati già esistenti (Rose) e in formazione (Luzzi, Torano Castello) in una campagna referendaria collettiva e condivisa nel comprensorio cratense.

Noi promotori del Comitato sosteniamo l’importanza democratica dell’istituto referendario, ultimo strumento in mano di chi dal basso prova a rivendicare potere decisionale contro chi dall’alto tenta di espropriare la sovranità al popolo e instaurare un sistema conservativo del potere col fine di governare un Paese sotto i dettami della finanza internazionale. Rinnoviamo il nostro invito a tutti i cittadini liberi bisignanesi, alle associazioni, i movimenti, i sindacati e i partiti a contattarci e ad aderire al comitato per condividere questa fondamentale campagna democratica.                                                        

Vogliamo che il cittadino torni ad essere protagonista della politica, perciò poniamo particolare attenzione all’informazione e alle iniziative culturali in materia di Costituzione a cominciare dai giovani, dagli studenti, dalle scuole. Vogliamo che si torni a discutere dello stato di democrazia in cui si trova il nostro Paese e che si insegni alle nuove generazioni i valori di una Costituzione che tante volte ci ha protetto nel corso della storia e che questa volta necessita della protezione di noi figli contro chi mira allo svilimento degli organi della discussione politica e della democrazia e a sottrarre la sovranità al popolo.

Noi non ci asterremo da questa chiamata, noi non saremo indifferenti.

Comunicato Stampa de "Il Megafono"

(di Associazione Culturale Il Megafono)

Fin dal giorno della nostra pubblica presentazione, abbiamo manifestato come priorità del nostro operato il dispiegamento delle forze giovanili nella valorizzazione del territorio e la piena disponibilità a promuovere una stretta sinergia fra tutti i movimenti, le associazioni, i comitati e i vari gruppi presenti nella nostra comunità in grado di generare una rifioritura sociale, culturale e politica che sia fruttuosa alla vita del nostro paese.

Riportando tale premessa, condividiamo e ratifichiamo gli interventi del Presidente del “Movimento Popolare” Graziano Fusaro e del Vicepresidente di “Bisignano In Movimento” Pierfrancesco Nigro che aprono le porte a un futuro progetto politico sano e rigenerativo che aspiri al benessere della nostra Città ragionando anche da un punto di vista amministrativo.

In veste di associazione culturale e volontaria che riflette fra gli strati giovanili e agisce nei comparti del territorio, ci esprimiamo nitidamente a favore di un progetto mirato a rifornire Bisignano di una classe dirigente che sia finalmente rinnovata e determinata a spendersi in maniera esemplare e con mani genuine e operose nel rilancio del nostro territorio in tutti i settori e a tutti i livelli, al servizio dei cittadini e in particolare dei giovani con i quali si vuole formare un’intensa simbiosi di crescita e collaborazione.

A seguito della posizione assunta da “Bisignano In Movimento” e “Movimento Popolare” sull’alternativa da mettere in campo per restituire lustro e nuovo respiro al nostro paese, permeati da un ricambio dirigenziale di natura giovanile, esterniamo la nostra iniziale fiducia nella presente proposta che, se realmente rivolta a un cambiamento dell’attuale politica usurata e imperniata sui soliti noti e alla restituzione del giusto decoro che spetta alla nostra Città, coinciderebbe con un naturale e spontaneo proseguimento della nostra vita associativa e tutta la compagine è pronta a sostenerla.

In conclusione, ci dichiariamo fin da ora disponibili all’apertura di un tavolo di confronto nel processo costituente tale progetto per fornire il nostro contributo valoriale e progettuale alla causa e invitiamo le altre associazioni, i movimenti, i partiti e le vari componenti culturali e sociali presenti sul territorio a un’interazione con le forze che hanno già avanzato la loro disponibilità al fine di costruire con le mani della collettività, entro i solidi e ferrei margini prestabiliti nella presente nota, le fondamenta del progetto in discussione.

31^ edizione de "La Festa della Mamma"

(di Mario GUIDO)

Avrà luogo oggi a Bisignano la 31^ edizione della “Festa della Mamma“, organizzata dall’Associazione “Piccoli Europei di Calabria“ presieduta da Franco Iaquinta. Diverse decine di giovanissimi di ambo i sessi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune saranno impegnati e recitare, cantare, ballare e declamare in onore delle mamme.

Nella serata di oggi sul palcoscenico allestito al Viale Roma, si alterneranno spettacoli di tutti i generi che con la instancabile regia di Franco Iaquinta, celebreranno la figura della mamma. Allo spettacolo è prevista la partecipazione della scuola di danza “Crazy Dance“ che opera da tanti anni a Bisignano, avviando all’arte di Tersicore, decine di giovani che, ogni anno, si distinguono per bravura in concorsi e spettacoli vari.

Nel corso della manifestazione sarà premiata “Mamma Bontà 2016“ che è stata scelta fra le tante mamme che si sacrificano per curare figli affetti da patologie diverse e che, spesso, possono contare, per i loro bisogni straordinari, soltanto sull’angelo tutelare della propria mamma.

Per l’occasione una pergamena ricordo sarà consegnata anche al giovane maestro liutaio, Francesco Pignataro per aver portato alto il nome della propria città, con i suoi strumenti musicali che sono stati apprezzati e premiati in tante regioni e paesi del mondo come il Giappone, la Cina e recentemente a Bruxelles, in Belgio.

Nicoletti primo Senatore Accademico bisignanese

(di UnIdea)

Mercoledì 18 e giovedì 19 maggio si sono svolte le elezioni studentesche per il rinnovo dei rappresentati degli studenti all’Università della Calabria. Le tre liste (Athena, Rinnovamento è Futuro e Unidea) si sono sfidate per sette organi (Consiglio Nazionale Studenti Universitari, Consiglio d’Amministrazione, Senato Accademico, Comitato per lo sport universitario, Consigli di Dipartimento e Commissione Paritetica).

Mancano ancora i dati ufficiali ma, la lista più votata (con circa 4800 voti) è la lista Rinnovamento è Futuro. Anche i bisignanesi però possono festeggiare: tra gli eletti agli organi maggiori figura infatti anche il giovane Gerardo Nicoletti, studente di ingegneria, che con più di 900 voti di preferenza guadagna un seggio al Senato Accademico con la lista Unidea.

“Abbiamo fatto un grandissimo lavoro – ha dichiarato il neo eletto senatore – con una squadra fantastica che, partita da un gruppo di amici, ha saputo ingrandirsi e migliorarsi”. La città di Bisignano, pur contando un importante numero di studenti all’UniCal, non aveva mai espresso un senatore accademico. “Anche i ragazzi di Bisignano –ha aggiunto Nicoletti-hanno sostenuto la mia candidatura e li ringrazio”.

Riteniamo questo possa essere un importante riferimento per tutti gli studenti del nostro territorio. Complimenti anche agli altri candidati bisignanesi: Davide Lontananza, eletto al Consiglio del Corso di Laurea in Statistica (Unidea); Lucantonio Arturi (Unidea); Pamela Ritacco (Athena); Mario Iaquinta (Athena).

I giornalisti di Bisignano a Reggio Calabria

(di Mario GUIDO)

I giornalisti di Bisignano, Rino Giovinco, Ermanno Arcuri, Massimo Maneggio ed il decano Mario Guido, hanno partecipato all’importantissimo convegno che si è tenuto a Reggio Calabria, nell’Auditorium della sede del Consiglio Regionale, Palazzo Campanella. La sede di Reggio Calabria, città metropolitana, è stata scelta, quest’anno, per celebrare la XXIII^ Giornata mondiale della Libertà di Stampa e la “IX^ Giornata della Memoria per giornalisti vittime delle mafie”.

Nel magnifico auditorium “Nicola Calipari“, centinaia di Giornalisti provenienti da tutta la Calabria e da altre regioni d’Italia, hanno partecipato ai lavori del Convegno che sono durati per tutta la giornata. Al tavolo della presidenza l’organizzatore del Convegno, Carlo Parise, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e componente della Giunta esecutiva della Federazione nazionale della Stampa che ha coordinato, con grande perizia, i lavori; il sottosegretario alla Sicurezza dello Stato, on. Marco Minniti; il presidente dell’ODG Calabria, Giuseppe Soluri e i responsabili dell’ ODG Nazionale, della Federazione Nazionale della Stampa e tutte le autorità istituzionali della Città e della Regione Calabria a cominciare dal sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto; il Prefetto, il Questore, i comandanti dell’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato.

Doveva essere presente anche il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ma all’ultimo momento è stato convocato a Roma. Durante la mattinata si sono susseguiti gli interventi sul tema: “Lavoro, Legalità e Giustizia per la Libertà di Stampa”, mentre nel pomeriggio è stata celebrata la IX Giornata della Memoria per i giornalisti rimasti vittime delle mafie che è stata curata dall’ANCI, Associazione Nazionale Cronisti Italiani.

Dopo la lettura dell’elenco dei nomi dei giornalisti rimasti vittime delle mafie, sono state ricordate le loro figure con la partecipazione commossa di parenti e familiari che hanno riferito sui comportamenti e sui fatti più significativi che hanno caratterizzato la vita e l’attività dei questi eroi che si sono sacrificati per amore della verità e per la libertà di dire e scrivere ciò che ritenevano giusto.

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