Tutto pronto per "l'incontro" tra Sant'Umile e Sant'Angelo

(di Mario GUIDO)


Fervono i preparativi per accogliere nel modo migliore Sant’Angelo d’Acri che sabato, alle ore 16;00, viene a visitare il suo confratello francescano, Sant’Umile da Bisignano. Da parte sua la Famiglia Francescana di Calabria con a capo il Ministro Provinciale dell’OFM, padre Fabio Occhiuto e con il guardiano del Santuario di Sant’Umile, padre Antonio Martella, hanno già svolto la loro parte per organizzare l’accoglienza più degna e solenne al Santo della vicina comunità di Acri.

La stessa cosa stanno facendo il Ministro dei Frati Cappuccini, padre Pietro Amendola ed il guardiano del Santuario di Sant’Angelo d’Acri, padre Francesco Donato, per accompagnare, insieme ad una vasta rappresentanza della comunità acrese, il loro taumaturgo, fresco di santità, a Bisignano. In particolare l’Amministrazione Comunale di Bisignano con a capo il sindaco, Francesco Lo Giudice si sta adoperando in tutti i modi per dare alla cittadina della Valle Del Crati il migliore aspetto possibile con le strade, le vie e le piazze rese più belle, ordinate ed accoglienti.

Il programma dell’evento prevede l’arrivo della statua di Sant’Angelo e dei sui accompagnatori per le ore 16;00 a Bisignano dove sarà accolto nella Chiesa di San Domenico. Dopo il rito dell’accoglienza, in processione si proseguirà fino al Viale Roma dove Sant’Angelo sarà accolto ufficialmente dalle autorità civili e militari dalla comunità bisignanese e dove riceverà il saluto dei Sindaci di Acri, Pino Capalbo e di Bisignano, Francesco Lo Giudice. Ancora in processione si proseguirà fino alla Collina Riforma, dove nel Santuario di Sant’Umile avverrà l’incontro fra i due Santi.

Come si ricorderà Sant’Umile fu proclamato santo il 19 maggio 2002 da Sua Santità, Giovanni Paolo II°, mentre Sant’Angelo è stato proclamato santo da Papa Francesco, 15 anni dopo, il 15 ottobre 2017. Mentre Sant’Umile è nato il 26 agosto 1582 ed è morto il 26 novembre 1637, Sant’Angelo, al secolo Lucantonio Falcone, è nato il 19 ottobre 1669 ed è morto il 30 ottobre 1739. Lucantonio Falcone portava lo stesso nome di Sant’Umile, al secolo Lucantonio Pirozzi, perché la sua famiglia era molto devota del santo bisignanese.

A proposito del significato che può avere la presenza di questi due Santi nel comprensorio dei due comuni viciniori e di tutto il territorio della Valle del Crati, i Sindaci di Acri e Bisignano sono disposti a condividere un progetto comune. In particolare il sindaco Lo Giudice guarda con particolare attenzione alla realizzazione della “Via dei Santi” e alla istituzione di una Commissione Intercomunale che possa dare vita ad un grande progetto comune volto a favorire la valorizzazione religiosa, civile, sociale e culturale di questi due giganti della fede.


 

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