"Solidarietà e Partecipazione", facciamo un pò di chiarezza sull'operato dell'attuale Amministrazione

(di Stefania BISIGNANO)


Voglio chiarire a chi ancora avesse dei dubbi come, questa Amministrazione si stia indebitando e come si va sempre più spediti verso il dissesto finanziario. Faccio un esempio: se un capo famiglia guadagna 1.000,00€ al mese e ne spende 20.000,00€ ogni mese, senza preoccuparsi di come reperire maggiori fondi, o spendere di meno, sicuramente non riuscirà a far fronte a tutte le spese e non può dare di certo la colpa ai suoi antenati o a qualcun altro, dopo che da 14 mesi spende e spande, penso e suppongo che la colpa sia solo sua.

Se il Comune ha determinate entrate con le quali oltre a finanziare le spese correnti, deve fare fronte ai debiti di sempre e l’attuale amministrazione non ne tiene conto, ma spende e spande senza logica e senza programmazione per il futuro, il risultato è quello sotto gli occhi di tutti e non è e non può essere colpa della passata amministrazione.

Sono state alienate illegalmente due pese comunali dal valore di migliaia di euro a soli 100,00€ l’una; gli assessori oltre all’indennità di carica si pagano anche le missioni, gli assessori e non i consiglieri come dice il sindaco;

  • sono stati inseriti collaboratori a titolo gratuito e poi sono stati pagati; sono aumentate le spese legali, sintomo di una maggiore conflittualità dell’Ente (affidando cause anche allo studio legale dove lavora l’attuale presidente del consiglio);
  • le spese per il servizio di pulizie della sede comunale sono passate da 12.000,00 € l’anno a quasi 30.000,00€ l’anno;
  • sono aumentate le spese per i festeggiamenti, perché l’attuale amministrazione non ha saputo reperire i fondi, non avendo partecipato ai bandi che entro i primi mesi di ogni anno vengono pubblicati, e indovinate di chi è la colpa? Sempre dell’ex sindaco Umile Bisignano;
  • sono stati spesi 70.000,00€ per tappare 4 buche; è stato istituito per la prima volta dopo 10 anni, il fondo perdite della società partecipata “casa di riposo V. Giglio”, che ha concluso l’esercizio finanziario con una perdita considerevole, perché hanno preso un direttore a 26.000,00 euro l’anno, oltre alla parente di un assessore;
  • da quando si è insediata l’amministrazione a guida Lo Giudice vengono pagati più di 100.000,00€ l’anno alla Consuleco per l’energia elettrica, il noleggio delle attrezzature comunali e varie ed eventuali, il comune utilizza le sue attrezzature ma deve pagare il fitto alla Consuleco;
  • stanno transigendo a danno del comune tutte le cause avverse alla Consuleco, riguardanti il possesso e la gestione dei depuratori di c/da Muccone; sono stati spesi quasi 20.000,00€ per aggiustare i bagni pubblici, ad oggi chiusi;
  • ogni giorno vengono fatti affidamenti diretti a ditte di Bisignano e fuori Bisignano; e tanto altro ancora…

L’unica proposta migliorativa è stata fatta dal gruppo di Solidarietà e Partecipazione, al quale mi onoro di appartenere, con “il fotovoltaico” che avrebbe fatto risparmiare al comune trecentomila euro l’anno ma non è stata nemmeno presa in considerazione, perché si deve dare corso all’efficientamento energetico dal quale il comune non guadagna nulla, tranne l’impianto efficientato fra vent’anni, che sarà vecchio e da adeguare nuovamente.

La passata amministrazione aveva aperto il primo asilo nido comunale della valle del Crati con finanziamenti pubblici e loro l’hanno chiuso, due musei aperti e loro li hanno chiusi, il centro socio formativo che dava attenzione e sollievo a 42 famiglie e loro l’hanno chiuso, né hanno previsto un solo centesimo in bilancio per l’anno che verrà. I risultati contabili positivi sono sempre figli di un’azione amministrativa altrettanto positiva e lungimirante.

Risulta evidente che l’amministrazione Lo Giudice, caratterizzata da una grande litigiosità interna, non ha né le capacità, né la voglia per affrontare le problematiche di un territorio così complesso come quello bisignanese, soprattutto perché poco incline alla ricerca del bene comune e sicuramente più attenta a dare risposte a chi li ha fortemente sponsorizzati durante la campagna elettorale.

Dopo avervi esposto, queste perle di saggezza amministrativa mostrate nell’arco di quattordici lunghi mesi e mi fermo per carità cristiana, penso che si sia capito il fine di questa amministrazione, che sicuramente non è quello di ben rappresentare la città o tutelare gli interessi dei cittadini, ne’ tantomeno quello di risanare l’ente. Spero di essere riuscita nell’intento di fare un pò di chiarezza sull’operato di questi bravi ragazzi.


 

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