Nota del consigliere Fucile: "l'Amministrazione nomina Direttore Generale senza averne i poteri"

(di Francesco FUCILE)


(foto Francesco Fucile)

L’Amministrazione Comunale di Bisignano ha due volti, quello che mostra sui social networks per ottenere visibilità e dare un’immagine positiva di sé, anche se da un bel po’ di tempo fatica ad arrivare a un decimo dei like che otteneva prima, segno evidente che le problematiche comunali non si risolvono con il populismo e mostrando la fascia in bella vista su Facebook (con lo stemma comunale persino sbagliato), e quella dell’attività amministrativa che mostra una profonda e incolmabile crisi politica ed evidenti incompetenze piano amministrativo.

L’ultima stoltezza amministrativa riguarda il Regolamento delle posizioni organizzative approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 87 del 20/05/2019 e il conseguente avviso pubblico (protocollo n. 9772) del 27/05/2019. Entrambi gli atti si configurano come illegittimi, poiché gli stessi violano le prescrizioni normative, statutarie e regolamentari in materia. Nello specifico segnalo al sindaco e alla giunta la violazione dell’art. 108, comma 1, del D.lgs 267/2000, poiché ai Comuni sotto i 15.000 abitanti (come Bisignano) non è consentito nominare il Direttore Generale, salvo che non si stipuli una convenzione tra due Comuni la cui popolazione complessiva supera i 15.000 abitanti.

Per questa ragione, allo stato attuale, nessun documento amministrativo dell’Ente può essere sottoscritto con la dicitura “Direttore/Dirigente Generale”, poiché tale figura è inesistente nell’organico dell’Ente e, di conseguenza, ogni atto che reca tale firma è illegittimo. Un’altra violazione riguarda l’art. 11 del Regolamento comunale sugli uffici e servizi, nel quale è statuito che la struttura organizzativa dell’Ente è articolata in Settori, Servizi ed Uffici e non in Aree come erroneamente e ripetutamente viene indicato nel regolamento approvato con la Deliberazione n. 87/2019.

A queste violazioni si aggiungano quella riguardante l’art. 58, comma 1, lett. g) dello Statuto Comunale e quella relativa all’art. 26, comma 1 del Regolamento sugli uffici e servizi, in cui è stabilito che è il Sindaco a nominare i responsabili degli uffici e servizi e ad attribuire gli incarichi apicali di settore. Nella Deliberazione n. 87, recentemente approvata dalla giunta, tale prerogativa è invece attribuita al Dirigente dell’Area di riferimento.

Il nostro Comune, però, non è dotato di tali figure. Com’è possibile che il sindaco e gli assessori ignorano queste cose?

Dunque, siamo di fronte all’ennesima figuraccia di questa giunta alla quale consiglio e chiedo di annullare immediatamente questi atti in autotutela poiché gli stessi sono inficiati sotto il profilo della legalità. La stessa cosa la consigliai, a suo tempo, per i debiti fuori bilancio della Casa di Riposo. Speriamo che questa volta qualcuno mi ascolti, prima che vengano commessi ulteriori e irreparabili errori e danni.


 

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