Comunicato FGC: "facciamo sentire la nostra voce #troviamociinpiazza"

(di FCG Cosenza e Pierluigi AMODIO)


Come richiesto da molti cittadini di Bisignano con l’hashtag #TROVIAMOCIINPIAZZA, il Fronte della Gioventù Comunista condanna chi per il profitto è disposto a danneggiare irreparabilmente l’ambiente, la salute e l’agricoltura di un’intera cittadina. La Consuleco S.r.l arriva a #Bisignano nel 2000, con una concessione trentennale per la gestione dei depuratori comunali.

Fin da subito ci furono degli sversamenti nella zona di Soverano, provocando odori nauseabondi, che portarono i cittadini della zona a mobilitarsi riuscendo a far spostare il depuratore in zona Mucone.

A Mucone però continuò lo smaltimento di liquidi #tossici, provocando un’altra protesta da parte dei cittadini della zona che venne subito smorzata dalle promesse dell’azienda e delle istituzioni. Le successive amministrazioni promisero di eliminare definitivamente il depuratore, ma in realtà venne rinnovata all’impresa un’altra concessione. Sono decenni ormai che il depuratore continua ad inquinare i nostri fiumi, col silenzio delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della magistratura.

Il clima di omertà e indifferenza sembra essersi dissolto, è arrivato il momento di dire basta una volta per tutte e scendere in piazza per far sentire la voce di tutti, condannando questo sistema e le sue istituzioni, che mirano agli interessi di una parte più che ristretta della società!

Continua il giovane bisignanese Pierluigi Amodio:

«Anziché starmene comodamente a casa ad esprimere il mio dissenso sui social, ho preferito proporre una mobilitazione cittadina con il Fronte della Gioventù Comunista - Cosenza. Tutti sappiamo cosa sta avvenendo in questi giorni, a seguito dell’operazione Arsenico, e l’unica cosa che si vede è la delusione dei cittadini Bisignanesi sui social e per le strade».

«È arrivato il momento di dire basta, non si deve assolutamente ripiombare nel clima di omertà e indifferenza che si è avuto per tutti questi anni. Ci vuole una presa di coscienza da parte dei cittadini, che vada ad abbattere ogni speranza e fiducia nei confronti dei politicanti locali, e che li porti a scendere in piazza, mettendo al centro il conflitto di classe, contro chi per decenni ha condannato l’ambiente l’agricoltura e la salute dell’intera città per favorire il profitto individuale».

«È solo così che si possono cambiare le cose a favore dei cittadini Bisignanesi, se la gente si pone in modo indifferente e dissoluto si continueranno a fare gli interessi dei proprietari anziché quelli dei contadini e dei cittadini. Se non si prende posizione ora, si andrà peggiorando sempre di più, si continuerà a morire di tumore e di malattie polmonari, l’agricoltura locale andrà sempre più in crisi, e i giovani avranno una scusa in più per abbandonare per sempre questa città».

«Sarebbe bello credere che vada tutto bene e vivere serenamente la quotidianità, ma purtroppo bisogna prendere la vita con realismo e capire che tutto ciò è inaccettabile, e quindi agire. Scendere in piazza è per tutti un obbligo morale, indipendentemente dagli ideali politici, bisogna protestare uniti contro queste barbarie, cercando di essere più persone possibili, è solo così si può porre fine a questa storia una volta per tutte».

«È arrivata l’ora di agire! È arrivato il momento di alzare la testa e liberarci dalle nostre catene! Cittadini Bisignanesi, da che parte state?»


 

On Screen Facebook Popup by Infofru

Seguici su Facebook. Basta un click sul Like Button qui sotto!

Close

©Bisinews.it