(di Lucantonio NICOLETTI)
Ancora una volta il sindaco desiste nel revocare la concessione alla Consuleco, ma, udite… udite…, è la stessa azienda a rinunciare alla conduzione dell’impianto comunale.
Il 5 febbraio c.a. con determina numero 59, l’amministrazione comunale rinnovava i rimborsi forfettari alla Consuleco, circa dieci giorni prima dell’operazione “Arsenico” che ha svelato le gravi inadempienze e il disastroso inquinamento del fiume Mucone, ma nonostante tutto questo, gli amministratori non hanno minimamente pensato di annullare, in autotutela, la determina e la concessione alla suddetta azienda.
Giorno 21 febbraio c.a. è la Consuleco con una lettera indirizzata a sindaco, responsabile del IV° settore ed al curatore giudiziario, la rinuncia alla conduzione dell’impianto comunale, con la richiesta, però, dei crediti maturati su alcune attrezzature di proprietà dell’azienda (come si può leggere nella missiva) utilizzate per lo svolgimento delle attività della depurazione comunale.
Venerdì si svolgerà il Consiglio Comunale, con la speranza, per maggiore trasparenza e democrazia, che la pubblica seduta sia aperta alla cittadinanza, e qui vedremo che azioni intende intraprendere l’Amministrazione in riguardo l’impianto privato di proprietà della Consuleco presente sul nostro territorio.