Lsu-Lpu: il grido di allarme del sindaco Sisca

(di Daniele SISCA)


(foto Daniele Sisca - sindaco Santa Sofia d'Epiro)

Per troppo tempo si è discusso della questione dei lavoratori LSU ed LPU della Regione Calabria senza aver mai trovato, però, stabili e concrete soluzioni. Oggi, siamo costretti ad avviare le procedure di stabilizzazione ma a patti e condizioni sfavorevoli in primis per i lavoratori e poi per gli enti locali in cui i medesimi prestano servizio.

Il contributo concesso dallo Stato e dalla Regione per la stabilizzazione ammonta a circa 13.000 euro e sarà sufficiente per stabilizzare i lavoratori a sole 18 ore per le categorie A e B e 15 ore per le categorie C e D, a fronte delle 26 ore attuali. I lavoratori saranno presenti in Comune non più di 3 ore al giorno e percepiranno un’indennità di circa 600 euro al mese.

È un’umiliazione per loro e per i Comuni che li hanno finora ospitati. Con queste poche righe, pertanto, in qualità di Sindaco del Comune di S. Sofia d’Epiro, intendo esprimere il mio disappunto su quanto deciso dal Governo. Voglio, infatti, rendere edotti i soggetti in indirizzo che il Comune che rappresento dall’1 gennaio 2021 (data in cui avrà effetto la stabilizzazione) avrà serie difficoltà nella gestione dei servizi essenziali.

In questi pochi mesi alla guida dell’Amministrazione Comunale ho infatti potuto appurare come tutti gli uffici – a causa della forte carenza di personale dipendente dell’ente – funzionino proprio grazie al loro apporto. In particolare:

1. l’Ufficio Tecnico è composto da 4 LSU e 3 dipendenti dell’Ente (di cui 2 di prossimo pensionamento);

2. l’Ufficio Tributi è guidato da 1 LPU;

3. l’Ufficio Anagrafe è composto da 1 LSU e 1 dipendente dell’Ente di prossimo pensionamento;

4. l’Uffico Segreteria è composto da 2 LSU e 1 dipendente dell’Ente;

5. l’Ufficio C.U.P. è composto da 2 LSU;

6. l’Ufficio Socio Culturale e Scolastico è composto da 4 LSU e 1 dipendente dell’Ente.

In buona sostanza i 13 LSU/LPU assegnati al mio Comune sono divenuti negli anni il cuore pulsante della struttura organizzativa. Anzi, già con le condizioni contrattuali attuali non si riescono a soddisfare tutte le esigenze, immaginiamoci con una decurtazione di circa 8 ore (per le categorie A e B) e 11 ore (per le categorie C e D).

È di palmare evidenza, alla luce dei dati sopra riportati, come il Comune di S. Sofia d’Epiro non potrà più garantire diversi servizi essenziali; alcuni uffici sono, infatti, condotti SOLO dai lavoratori LPU/LSU. È necessario che vengano reperite, una volta per tutte, le risorse utili alla definitiva stabilizzazione a condizioni dignitose per i lavoratori e per gli enti, in modo da garantire il corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa.

La stabilizzazione attuale è solo una beffa che farà del male ai lavoratori e agli enti comunali. Sarebbe stato opportuno un piano assunzionale che permettesse la piena e integrale stabilizzazione di ognuno di loro e, fino a quel momento, garantire le 26 ore attuali.

QUESTA SCELTA HA UMILIATO I LAVORATORI CHE PER DECENNI HANNO TENUTO IN PIEDI I NOSTRI COMUNI E ANCOR DI PIÙ HA UMILIATO NOI AMMINISTRATORI LASCIATI PRIVI DI RISORSE IN MEZZO AL MARASMA DELLA NOSTRE RESPONSABILITÀ.


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