Consiglio Comunale, dieci lunghe ore di discussione

(di Mario GUIDO)


Ben dieci ore di animata discussione, dalle ore 10;00 alle 20;00 dell’altro ieri, non sono bastate per esaurire la trattazione dei sei punti posti all’o.d.g. del Consiglio Comunale di Bisignano che ha dovuto rinviare l’ultimo argomento, quello della gestione della sicurezza in città, alla prossima seduta. Prima di dare inizio ai lavori, il Consiglio ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare ed onorare le vittime delle stragi di Parigi.

Sul primo punto all’o.d.g. che riguardava la “Sospensione del sindaco“ sono intervenuti tutti i consiglieri di opposizione che, dopo aver messo in evidenza lo stato di precarietà in cui è costretta a vivere la città, priva del sindaco eletto dal popolo, hanno invitato i consiglieri di maggioranza a dare le dimissioni e a consentire, così, il ricorso a nuove elezioni al fine di dare alla comunità un’amministrazione degna e capace di affrontare e risolvere i tanti problemi esistenti in tutti i settori della vita politica, economica e sociale di Bisignano.

Al reiterato invito alle dimissioni hanno risposto il sindaco f. f. Damiano Grispo e l’assessore Mario Umile D’Alessandro che nella qualità di capogruppo di maggioranza ha ribadito la ferma volontà del suo gruppo di condurre, fino in fondo, in perfetta sintonia con il programma elettorale, la legislatura così come garantisce la legge e, a proposito del sindaco sospeso, hanno riaffermato di aver pieno rispetto della legge che prevede tre gradi di giudizio prima della condanna definitiva.

Le questioni relative alla gestione dei depuratori comunali, alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, al servizio di mensa scolastica e alla organizzazione e gestione del personale del Comune, che erano state poste all’o.d.g. su proposta dei rappresentanti delle opposizioni sono state dibattute animatamente da questi ultimi che hanno accusato l’A.C. di non avere la capacità di continuare ad amministrare questa città e le decisioni che vengono adottate, di volta in volta, risentono pesantemente di pressapochismo e di improvvisazione.

E’ il caso della mensa scolastica il cui servizio verrà fornito con colpevole ritardo, così come il Bando di affidamento della gestione dei depuratori comunali che costerà piuttosto caro ai cittadini contribuenti, mentre con la vecchia gestione il servizio era gratuito ed assicurava un posto di lavoro ad oltre 50 persone. Anche l’organizzazione e la gestione del personale sono state oggetto di rilievi ed accuse mosse alla maggioranza che non sarebbe riuscita a creare un clima favorevole di collaborazione a causa dei continui spostamenti di personale, da un ufficio all’altro, che sarebbero risultati, il più delle volte, scriteriati e irragionevoli.

A tutte le accuse hanno replicato, con forza, quelli della maggioranza che hanno confermato la loro volontà di continuare ad amministrare per realizzare tutte le iniziative previste nel loro programma amministrativo per il quale hanno ottenuto la fiducia della maggioranza dell’elettorato.

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