Amministrative 2017, domani notte sapremo chi sarà il nuovo sindaco

(di Mario GUIDO)

Ancora alcune ore a disposizione dei candidati per l'elezione alla carica di sindaco e di consigliere comunale di Bisignano per cercare di conquistare l'ultimo voto, poi il silenzio calerà sui palchi e la campagna elettorale sarà affidata ai manifesti e ai contatti personali. E' stata una campagna elettorale, quella di Bisignano, tutto sommato abbastanza corretta.

Vi hanno preso parte, oltre ai tre candidati alla carica di sindaco, quasi tutti i 48 candidati alla carica di consigliere comunale e ciascuno di loro ha indicato la propria ricetta per amministrare il comune nel modo migliore. Una nota di gentilezza, di charme e, perché no, di bellezza, hanno portato a questa campagna elettorale le diciannove donne comprese nelle tre liste che non hanno mancato di parlare dei problemi della loro comunità indicandone le soluzioni possibili.

Le tre liste presentate appariranno sulla scheda elettorale nel seguente ordine: lista n° 1 con la dicitura “Insieme per il buon governo” con candidato sindaco, Francesco Fucile, uomo politico ed amministratore di lungo corso che è al quarto tentativo di conquistare la fatidica fascia tricolore; lista n° 2 con la dicitura “Energia per il cambiamento” con candidato a sindaco, Francesco Lo Giudice che tenta per la seconda volta la conquista della poltrona di sindaco; lista n° 3 con la dicitura “Solidarietà e partecipazione” con candidata alla carica di sindaco Stefania Bisignano, prima donna che si trova a compiere il tentativo di diventare la prima cittadina in tutta la storia repubblicana della città di Bisignano.

Occorre ricordare che questa candidata alla carica di sindaco è figlia di Umile Bisignano, già sindaco di questa città che non ha potuto ricandidarsi per avere superato le due legislature previste dalla normativa in vigore. Nelle comunali di cinque anni fa Umile Bisignano prevalse con 2.758 voti pari al 41,05% sui concorrenti Francesco Fucile che ottenne 2.140 voti pari al 31,85% e Francesco Lo Giudice che ottenne 1.821 voti pari al 27,10%. A proposito di voti e di numeri è utile ricordare che nelle comunali del maggio 2012 gli iscritti nelle liste elettorali del comune di Bisignano erano in totale 10.101, di questi votarono il 68,42% pari a 6.911 votanti.

Oggi non è cambiato di molto il numero degli iscritti che risulta essere in totale 10.133, appena 32 in più di cinque anni fa, per conoscere i votanti di oggi, o meglio, i risultati finali, bisognerà attendere la fine delle operazioni di voto e di scrutinio che, prevedibilmente, si concluderanno nella giornata di martedì 13 giugno prossimo. Per quanto riguarda i programmi elettorali illustrati nel corso di questi giorni sulle diverse piazze della città l'argomento più dibattuto è stato il bilancio economico e finanziario dell'Ente che presenta un deficit di circa 15 milioni di euro; altri confronti si sono avuti sull'utilizzo e la valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio di Bisignano.

Inoltre sono stati trattati anche i problemi dell'occupazione, della sicurezza, la salvaguardia dell'ambiente, la valorizzazione dell'artigianato di eccellenza, delle tradizioni storico-folkloristiche e religiose. A proposito delle risorse della fede e della religiosità tutti i candidati nei loro comizi hanno parlato della necessità di valorizzare e rilanciare la figura di Sant'Umile e del suo Santuario.


 

Sfidiamo i candidati a un confronto pubblico in piazza il giorno della chiusura della campagna elettorale

(di Redazione)

In questa campagna elettorale della nostra cittadina, tra le solite accuse e polemiche che si rivolgono i candidati, la parola che sento più spesso pronunciare è “CAMBIAMENTO”.

Una parola che, se andiamo ad analizzare, può avere diversi significati, sia nel bene che nel male. Non mi metto a giudicare nessun candidato, quello sarà, come sempre, il popolo a decidere chi più merita di amministrare la nostra amata cittadina.

Comunque, visto che tanto vi piace, in questa campagna elettorale, la parola “CAMBIAMENTO”, visto che si parla tanto di confronto a tre sul palco, Bisinews.it si appella, in primis, a tutti i giornalisti di Bisignano, di organizzarsi insieme a noi blogger e proporre ai candidati a Sindaco, magari accompagnati da un fidato candidato a consigliere, di fare la chiusura della campagna elettorale al Viale Roma, con un bel confronto politico in piazza.

Un vero, reale segnale di cambiamento, affrontare un confronto politico pubblico, per parlare di come si intendono risolvere le problematiche della cittadina e soprattutto ascoltare le richieste della popolazione, invece di scappare da una piazza all’altra, come si è sempre fatto, per controllare i “seguaci” di una lista o di un’altra, poiché quando si vuol dimostrare il “CAMBIAMENTO”, come disse l’ingegnere austriaco Ferdinand Porsche: “è il coraggio che cambia ogni cosa”.

Se siete d’accordo mettiamoci in moto tutti insieme.


 

Amministrative 2017, i programmi completi delle tre liste

Pubblichiamo i programmi completi delle tre liste che parteciperanno alle Elezioni Amministrative del 11 giugno 2017 nel Comune di Bisignano. (basta cliccare sul nome della lista per visualizzarlo o scaricarlo).

PROGRAMMA ENERGIA PER IL CAMBIAMENTO

PROGRAMMA INSIEME PER IL BUON GOVERNO

PROGRAMMA SOLIDARIETA' E PARTECIPAZIONE


 

Il Meetup M5S di Bisignano, non appoggia nessuna lista

(di M5S Meetup Bisignano)

Il Meetup Bisignano – Cittadini in MoVimento, al fine di smentire ogni voce in merito al sostegno ufficiale o ufficioso a liste o singoli candidati, comunica che per le amministrative dell’11 giugno 2017 non è mai stato indicato di dare sostegno ad alcuna candidatura. 

Nessun attivista iscritto al Meetup è candidato in una delle tre liste che si contendono il governo della città. Eventuali voci messe in giro ad arte, con cui viene vantato il supporto politico da parte del Meetup cittadino, del M5S o dei “grillini” bisignanesi, non rispecchiano la realtà e sono da considerare false e funzionali alla misera speranza di raccattare voti.

Per il Meetup è impensabile appoggiare schieramenti che tentano di usare concetti estranei alla loro formazione culturale e politica, presentandosi come novità e propagandando un nuovo modello di democrazia e partecipazione nella gestione dei beni comuni soltanto nei 30 giorni di campagna elettorale, per poi estromettere la popolazione, dopo le elezioni, dalle decisioni più importanti che riguarderanno la comunità e il suo territorio.


 

"Insieme per il buon Governo", Fucile parla del programma e stasera presenta la sua "squadra"

(di Mario GUIDO)

Prima di aprire la campagna elettorale per la lista “Insieme Per Il Buon Governo“, evento fissato per stasera, ore 20;30 al Viale Roma di Bisignano, Francesco Fucile, candidato alla carica di sindaco non ha mancato di rispondere alle nostre domande. Classe 1965, coniugato con due figli, impiegato, laureato in Filosofia, Francesco Fucile si occupa della valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e antropologico della sua città e dell’hinterland, è autore di saggi, recensioni e di diverse pubblicazioni.

Fa parte del Consiglio comunale di Bisignano da alcuni decenni ed è la quarta volta che tenta la conquista della torre civica. Rispondendo alle nostre domande Fucile così si è espresso: “Ho inteso affrontare nuovamente questa impresa per l’amore che mi lega alla mia città e per la grave situazione politico-sociale che sta attraversando e, in secondo luogo, perché partiti e movimenti di diversa estrazione culturale ed ideologica, hanno insistito sulla mia candidatura a sindaco“.

Riguardo la composizione della sua lista il candidato sindaco di “Insieme per il buon Governo” dice: “Sette donne tutte impegnate nel sociale e in varie attività sociali, dodici candidati che non hanno mai preso parte alla gestione dell’Ente, più quattro uomini di esperienza”. Tutti insieme per affrontare la principale sfida, quella del risanamento del bilancio comunale, rendendo consapevoli i cittadini che lo stato di pre-dissesto finanziario (o addirittura il dissesto) pone fortissimi limiti all’azione amministrativa. “Tutto ciò – prosegue il candidato sindaco – dovrà essere vissuto non come una penalizzazione, bensì come un’opportunità per una nuova politica creativa”.

A proposito della cultura come mezzo di crescita e di sviluppo Fucile dice: “Bisignano ha l’opportunità di centrare le sue politiche e le sue azioni di promozione culturale su un consistente patrimonio, artistico, paesaggistico e di tradizioni. Ma per noi il concetto di cultura è molto più ampio, occorre, infatti, cambiare soprattutto l’impostazione culturale di gestire il bene pubblico”.

Per quanto riguarda le risorse esistenti nel territorio di Bisignano Fucile dice: “La nostra impostazione progettuale si fonda sull’attività di concertazione con enti interessati e operatori privati, svolta con la finalità di creare un tavolo di coordinamento per la promozione turistica che abbia anche risvolti positivi e di sviluppo sulle attività artigianali e produttive presenti sul territorio”.

Anche sul futuro della zona industriale di Bisignano, Fucile ha le idee chiare quando dice che eventuali insediamenti di attività industriali saranno previsti e valutati nell’ambito di una programmazione complessiva e comunque sempre salvaguardando l’ambiente e la vocazione agricola del nostro territorio. A proposito degli impianti di depurazione il candidato sindaco di “Insieme per il buon Governo” ritiene indispensabile un confronto serio e schietto tra l’ente e i privati.

“Non saranno consentite violazioni di legge, né alchimie per ingannare i cittadini e i lavoratori”. “La nuova Amministrazione dovrà essere in grado di accogliere la proposte di investimenti in ambito produttivo (indipendentemente dal settore) ma, queste dovranno essere rispettose del territorio e dell’ambiente, non ci saranno deroghe rispetto a queste indicazioni politiche”.


 

Amministrative 2017, la composizione delle liste dei candidati

(di Mario GUIDO)

Dando uno sguardo alla composizione delle tre liste che sono state presentate a Bisignano e che parteciperanno alla competizione elettorale del prossimo 11 giugno per il rinnovo del Consiglio Comunale e per eleggere il nuovo sindaco, abbiamo potuto rilevare che tra i tre candidati alla carica di sindaco risulta essere Stefania Bisignano quella più giovane essendo nata nel 1984, mentre Francesco Lo Giudice è nato nel 1980 e Francesco Fucile è della classe 1965.

I 48 candidati alla carica di consigliere comunale hanno una età media di circa 40 anni, mentre il più giovane aspirante al seggio di consigliere comunale risulta essere Pierfrancesco Balestrieri, un ventiduenne nato il 02.08.1995 che fa parte della lista “Energia Per Il Cambiamento“. Nella stessa lista è compreso Francesco Pontedoro, ex dipendente comunale, classe 1950, il più avanti negli anni di tutti i candidati.

La maggioranza dei candidati alla carica di consigliere comunale di Bisignano sono laureati o diplomati, molti di essi già lavorano, altri sono in cerca di occupazione ed altri studiano ancora per perfezionare la loro preparazione professionale. La stragrande maggioranza dei candidati alla carica di consigliere comunale è costituita da nuovi aspiranti, mentre soltanto 14 di essi hanno già fatto l’esperienza di sedere tra i banchi del civico consesso così distribuiti: sette compresi nella lista “Solidarietà e Partecipazione“; sei in quella “Insieme per il buon governo“ e uno nella lista “Energia per il cambiamento“.

L’opinione pubblica bisignanese si augura che da questa tornata elettorale possa venire fuori il nuovo governo della città efficiente e capace di affrontare le sfide del futuro.


 

"Solidarietà e Partecipazione", presenta la prima donna candidato a Sindaco nella nostra cittadina

(di Mario GUIDO)

La campagna elettorale a Bisignano è stata aperta da Stefania Bisignano, la candidata alla carica di sindaco per la lista contrassegnata dal motto “Solidarietà e Partecipazione”, lo stesso scelto dalla lista risultata vincente nelle elezioni comunali del 6-7 maggio 2012 e che, guidata dal sindaco, Umile Bisignano, ha governato, fino ad ora, la cittadina della Valle del Crati.

Stefania Bisignano, classe 1984 è una giovane mamma, sposata, con un figlio di pochi anni, ha conseguito la laurea triennale in Economia nel 2010, laurea specialistica in Economia Applicata nel 2013, abilitata alla professione di dottore commercialista e revisore contabile, iscritta all’albo del Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cosenza, attualmente lavora in un call center.

Rispondendo alle nostre domande la candidata alla carica di sindaco: “Raccolgo con orgoglio il testimone dalla precedente amministrazione comunale perché il sindaco, Umile Bisignano e tutto il gruppo di “Solidarietà e Partecipazione“, hanno governato con equilibrio, imparzialità ed oculatezza nel peggior periodo di crisi economica dal dopoguerra ad oggi, ridando alla nostra cittadina la centralità socio-culturale che da troppo tempo aveva perduto“.

A proposito degli impegni che attendono il futuro sindaco di questa città, Stefania Bisignano così ha detto: “Sarà mio impegno prioritario confrontarmi con la società bisignanese in tutte le sue espressioni sane ed oneste per poter condividere un programma che continui a fare delle regole, della normalità, della meritocrazia, della laboriosità, della libertà le sue parole chiave”.

“La mia candidatura rappresenta una novità per il Comune che vede, a 70 anni dalla nascita della Repubblica, proporsi come candidata a sindaco una donna”. “Mi piace – continua a dire la candidata sindaco di “Solidarietà e Partecipazione“ – l’idea di appartenere ad un grande progetto che ha avuto la forza di riproporsi e rinnovarsi in senso realmente libero e democratico, per mantenere aperto il dialogo ed il contatto con la gente”. “Forte di questi valori, mi rivolgo alle donne, ai bisignanesi liberi, ai giovani, alle famiglie, al mondo del lavoro e dell’impresa, al mondo della cultura”.

A proposito dell’occupazione, soprattutto quella giovanile, la candidata alla carica di sindaco afferma di poter trovare un grande sbocco occupazionale nelle risorse esistenti sul territorio a cominciare dalla presenza di Sant’Umile, per finire all’arte d’eccellenza dei liutai e dei vasai, all’agricoltura tradizionale, alla cultura, al turismo, alle tradizioni storico-folkloristiche, alla laboriosità dei concittadini. Inoltre, secondo la candidata sindaco, l’apertura dei Musei della Liuteria e dell’Arte sacra possono dare vita ad un percorso turistico-culturale che potrebbe diventare il volano per ogni altra attività.

“Naturalmente – conclude Stefania Bisignano- la mia attenzione sarà rivolta soprattutto al sociale per concretizzare le numerose opere avviate, prima fra tutte la struttura sanitaria assistenziale che ha già un finanziamento Inail di 4,5 milioni di euro e che porterà alla creazione di numerosi posti di lavoro”. “La candidatura di una donna alla carica di sindaco, la scelta libera dei miei amici di lista, la continuità di un impegno più concreto, rappresentano la vera novità di questa campagna elettorale, una rivoluzione politica, una svolta epocale”.


 

Il PSC di Bisignano

(di Mario GUIDO)

Fra le attività produttive quella ritenuta portatrice di progresso e di ricchezza più di ogni altra è l’edilizia. Si dice che quando questa attività è diffusa sul territorio di un comune, tutte le altre attività indotte ne traggono vantaggio e il tutto si traduce in benessere generale. L’economia di un paese langue quando l’edilizia si ferma, per cui uno strumento come il Piano Strutturale Comunale (PSC) con il relativo Regolamento (REU), diventa la chiave di volta per la ripresa dell’attività edilizia, attualmente affidata a pochi coraggiosi imprenditori.

L’Amministrazione comunale di Bisignano, giunta ormai alla sua scadenza naturale, ha voluto fortemente che il Consiglio Comunale, nella sua ultima seduta, approvasse il PSC che rappresenta una reale pianificazione del territorio che va dall’ambiente al piano di mobilità e trasporti; dal verde pubblico e privato, alle zone agricole. A tale proposito l’architetto, Daniela Francini che con la sua equipe di professionisti, è stata l’artefice del PSC di Bisignano, relazionando sul Piano ne indica i progetti strategici fondamentali: Natura e paesaggi; tutela e valorizzazione delle risorse naturali mediante il risanamento ambientale; la riqualificazione e l’incremento delle aree verdi fruibili sul territorio comunale; la riduzione del rischio idrogeologico; la protezione dai rischi naturali.

Un altro progetto strategico, per la Francini, è rappresentato da un parco archeologico ed un parco naturalistico per la valorizzazione e la riqualificazione dei beni architettonici e paesaggistici. E ancora un altro progetto strategico riguarda le aree: rigenerazione urbana della Collina Castello; rigenerazione urbana del Campo Sportivo, della Collina Riforma e dell’area sottostante il Viale Roma; infine la riorganizzazione dei sistemi di mobilità.

Il Piano è stato apprezzato in sede di Commissione dal consigliere di opposizione, Francesco Lo Giudice che dopo essersi meravigliato per l’ottimo lavoro svolto, ne ha condiviso l’impostazione e si è astenuto durante la votazione in Consiglio Comunale. La nuova Amministrazione che sarà eletta l’11 giugno prossimo potrà disporre, quindi, di un valido strumento urbanistico che riuscirà a soddisfare le esigenze del territorio e dei suoi abitanti per una crescita armoniosa.


 

Lo Giudice candidato sindaco per "Energia per il Cambiamento", apre la campagna elettorale e illustra il programma

(di Mario GUIDO)

“Energia Per Il Cambiamento“, è la dicitura che identifica la lista del candidato alla carica di sindaco, Francesco Lo Giudice che, lunedì ha aperto la campagna elettorale con una manifestazione che si è svolta nella verde cornice del Viale Roma. Lo Giudice è figlio d’arte, il padre, Carmelo ha governato la città di Bisignano ininterrottamente dal 1960 al 1990.

Francesco Lo Giudice ha già partecipato alle elezioni del 6-7maggio 2012 quale candidato alla carica di sindaco per la lista n°1 contrassegnata dalla dicitura “Alleanza Democratica“ e ha ottenuto un totale di 1.821 , pari al 27,10% risultando al terzo posto dietro a Francesco Fucile, candidato alla carica di sindaco per la lista contrassegnata dalla dicitura “Bisignano al Centro“ che ha ottenuto un totale di 2.140 voti, pari al 31,85% mentre lista risultata vincente è stata quella con candidato alla carica di sindaco, Umile Bisignano che ha ottenuto un totale di 2.758 voti pari al 41,05%.

Francesco Lo Giudice, classe 1980, laureato in Scienze Politiche all’Unical dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca in Politica, Società e Cultura. È autore di pubblicazioni scientifiche e del libro “Cambiare il Sud per cambiare l’Italia“, edizioni Apollo – Bisignano. A proposito del programma elettorale Francesco Lo Giudice ci ha detto che ritiene prioritari il ripristino dei servizi essenziali resi al cittadino; la valorizzazione delle risorse umane, naturali, culturali, storiche, artistiche, artigianali e religiose presenti sul territorio; il risanamento finanziario dell’Ente con l’ottimizzazione della gestione delle risorse economiche.

Per quanto riguarda l’occupazione dei giovani, Lo Giudice ritiene che se venissero valorizzate appieno le risorse di cui dispone la città di Bisignano, la disoccupazione giovanile si potrebbe azzerare completamente e inoltre ha affermato che questo è l’obiettivo precipuo della sua Amministrazione. In merito alla situazione economico-finanziaria del Comune il candidato a sindaco di “Energia per il Cambiamento“, dopo aver ammesso le difficoltà di governare con una situazione debitoria così pesante, ritiene che la nuova Amministrazione riuscirà a reperire risorse aggiuntive cercando di accedere a tutti i finanziamenti europei e statali disponibili per la città, instaurando anche partnership con aziende private e a porre in essere tutta quella serie di politiche a costo zero si potrà dare soluzione strutturale e non palliativa.

A proposito dei migranti Lo Giudice ha detto che la sua Amministrazione si approccerà al problema con la consapevolezza che queste persone costituiscano per noi una risorsa più che una minaccia. Occorrerà attuare - afferma lo Giudice – un piano di specifiche politiche sociali in modo da favorire l’integrazione nella nostra società. Si lavorerà, in tal senso, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, le associazioni che se ne occupano, la Prefettura e gli altri organi preposti.


 

On Screen Facebook Popup by Infofru

Seguici su Facebook. Basta un click sul Like Button qui sotto!

Close

©Bisinews.it