Successo per la manifestazione "Costruiamo il Cambiamento"

(di Mario GUIDO)

Pieno successo della manifestazione “Costruiamo il Cambiamento“ che, organizzata da: “Movimento Popolare per Bisignano”; “Bisignano in Movimento“; “Il Megafono“ e il Partito Democratico, si è svolta al Viale Roma nella Sala Conferenze “R. Curia“.

Costituiti soprattutto da giovani che si vogliono impegnare per il bene del proprio paese, creando le condizioni favorevoli per un cambiamento reale della vita politico-amministrativa della propria realtà e partecipando direttamente alla costituzione del suo nuovo governo, questi movimenti sono riusciti, finora, a trovare un punto d’incontro comune con una vastità di consensi. Lo dimostra la larga partecipazione di gente che gremiva la Sala.

A sintetizzare i vari interventi è stato diffuso un comunicato stampa dove si legge: “La manifestazione ha visto un ‘ampia partecipazione della popolazione che ha potuto ascoltare le idee e le proposte dei vari gruppi che con i propri esponenti hanno spiegato, in maniera dettagliata ed organica, i punti fondamentali sui quali si basa il recupero civico e politico della città, partendo dall’ambiente all’agricoltura; dall’artigianato alle piccole imprese; dal turismo al Santuario di Sant’Umile.

Il tutto – si legge ancora nel comunicato – per proporre un doveroso e necessario segnale di discontinuità con il passato e per far sì che nuove energie concretizzino programmi rimasti sempre e solamente scritti”. Il comunicato conclude ricordando che a questo primo Incontro con la Città, ne seguiranno altri durante i quali si stabiliranno principi e regolamenti che dovranno essere condivisi dai più.

Nuovo appuntamento per dire "NO" al referendum del 4 dicembre

(di Comitato per il NO Bisignano)

Referendum Costituzionale: “LE RAGIONI DEL NO”

Nuovo incontro dibattito sul referendum costituzionale organizzato dal Comitato per il NO di Bisignano, con la partecipazione di Paolo Palma del Comitato nazionale per il NO.

Interverranno: Mario Palermo e Umile Fabbricatore del Comitato per il NO, Luigi Pandolfi giornalista per il quotidiano nazionale “Il Manifesto”, Massimo Covello segretario regionale della FIOM-CGIL, Paolo Palma del Coordinamento Democrazia Costituzionale.

LUNEDI’ 28 NOVEMBRE, ORE 18.00, Sala conferenze “R. Curia”, Viale Roma Bisignano (CS).

Tutta la cittadinanza è invitata ad intervenire.

Il PD locale chiede le dimissioni dell'Amministrazione

(di Mario GUIDO)

Nella vicenda della sospensione del sindaco, di Bisignano, Umile Bisignano, si inserisce il Circolo locale del PD con un comunicato a firma del segretario, Rosario Perri. Dopo aver premesso che “quello che stiamo vivendo non è di sicuro uno dei periodi più felici della storia di Bisignano” e che “non spetta ad un partito politico esprimere giudizi di merito sulla sentenza che ha portato alla condanna del nostro primo cittadino e che, tra le altre cose, lo sospende per l’ennesima volta dal prestigioso incarico che ricopre”, il documento del PD continua: “…è proprio per l’importanza del ruolo che ci saremmo aspettati, nel corso della conferenza che ha tenuto l’altro giorno, un gesto eticamente corretto e responsabile da parte del Sindaco che, rassegnando le proprie dimissioni, avrebbe potuto liberare l’intera città dall’imbarazzo”.

Dopo aver precisato che il PD chiede le dimissioni del Sindaco soltanto per ragioni politiche, il comunicato così prosegue: “Chiediamo al sindaco ed alla sua maggioranza di dimettersi per la loro incapacità di amministrare questo comune”. “Questa Amministrazione è responsabile di una massa debitoria dell’Ente pari a euro 14.883.616, che l’ha costretta a chiedere il pre dissesto che se non verrà accettato dalla Corte dei Conti, farà precipitare il nostro comune del dissesto”.

Il comunicato si conclude elencando una serie di motivazioni che giustificherebbero le dimissioni del sindaco e della maggioranza e che, essendo in prossimità della fine della legislatura, non sarebbe più opportuno affidare la guida del Comune ad un “facente funzione”.

Cliccando qui potete visualizzare il comunicato ufficiale del Pd locale.

Elenco scrutatori Referendum del 4 dicembre

(di Mario GUIDO)

L’Ufficio Elettorale del comune di Bisignano del quale è responsabile Franco Gatto, ha approntato tutte le operazioni previste per lo svolgimento del Referendum costituzionale compresa la revisione delle liste elettorali e la registrazione dei cittadini residenti che hanno diritto al voto. Sono stati anche nominati gli scrutatori che, per la prima volta, sono stati scelti attraverso il computer con un apposito programma.

Da parte sua la Corte d’Appello di Catanzaro ha fatto pervenire i nominativi dei Presidenti degli undici seggi elettorali che saranno allestiti sabato 3 dicembre per essere pronti ad accogliere i votanti nella mattina di domenica 4 dicembre 2016. Nell’elenco che segue sono riportati i nomi del presidente e dei tre scrutatori che, insieme al segretario che sarà indicato da ciascun presidente all’atto della costituzione del seggio costituiranno i componenti di ciascun seggio.

  • Seggio n° 1- presidente, Nunzia De Luca; scutatori: Antonio Polizzo, Giuseppe Ritacco, Rosanna Montalto;
  • Seggio n° 2- presidente-Veronique Capalbo, scrutatori: Rosetta Fusaro, Assunta Scuro, Franco Monaco;
  • Seggio n° 3- presidente Maurizio Benedetto, scrutatori: Francesca Zicaro, Mara Bentivado, Giuseppe Benedetto;
  • Seggio n° 4- presidente, Giuseppina Ricciardulli, scrutatori: Paola Morello, Mario Cozzetto, Genoveffa Pugliese;
  • Seggio n° 5- presidente, Fabrizia Attico, scrutatori: Maria Ferretti, Gianluigi Morelli, Stefania Posarro;
  • Seggio n° 6- presidente, Simona Guido, scrutatori: Mario Littera, Cinzia Vocaturo, Rosanna Tarantella;
  • Seggio n° 7- presidente, Pasquale Bentivedo, scrutatori: Maria Tortorella, Giancarlo Castrovillari, Giovanni Scaramuzzo;
  • Seggio n° 8- presidente, Sabrina Pugliese, scrutatori: Mirella Paffile, Maria Assunta Tortora, Angelica Paterno;
  • Seggio n° 9- presidente, Rosamaria Arturi, scrutatori: Agata Berlingieri, Manuela Palermo, Amedeo Garofalo
  • Seggio n° 10- presidente, Renzo Pisarro, scrutatori: Elvira Paldino, Gina Cairo, Emilia Salerno;
  • Seggio n° 11- presidente, Domenico Mammolenti, scrutatori: Maria Francesca Maiurano, Ernesto Sposato, Erica Pisarro

Conferenza Stampa del Sindaco Umile Bisignano

(di Mario GUIDO)

Al fine di fugare tutti i dubbi sulla validità degli atti amministrativi firmati dal sindaco di Bisignano, Umile Bisignano che avevano allarmato il consigliere Francesco Fucile, lo stesso Sindaco, anche per chiarire la sua attuale posizione all’opinione pubblica cittadina, ha ritenuto di tenere una conferenza stampa rispondendo alle domande dell’addetto stampa comunale, Rino Giovinco.

Alla conferenza hanno partecipato componenti della maggioranza e dell’esecutivo compresi il vice sindaco, Damiano Grispo e il presidente del Consiglio, Umile Tortorella. Innanzitutto il Sindaco, nelle sue risposte, ha voluto precisare i reati di cui si sarebbe reso colpevole difronte alla giustizia per i quali è stato condannato: “Una prima colpa grave che avrei commesso è quella di avere restituito alla comunità la Casa di Riposo “V. Giglio“ che da quando è amministrata dal Comune, mediante una società a diretta partecipazione, è diventata il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale di Bisignano e non solo, con aumento del fatturato, con circa 30 dipendenti che vi lavorano e con costante aumento di anziani richiedenti, in attesa di entrare nella struttura”.

Il Sindaco ha poi accennato al reato di concussione nel quale può cadere ogni pubblico ufficiale. Rispondendo invece alla sua situazione giuridica, il Sindaco ha precisato che la ”legge Severino“ che ha riguardato la sua vicenda, prevedeva i primi 18 mesi di sospensione dalla carica di sindaco, più altri dodici. Di questi ultimi dodici sono trascorsi otto mesi, restano, quindi, altri quattro mesi di sospensione che ricorrono dal giorno in cui verrà notificata, ufficialmente, all’interessato (sindaco), la comunicazione del sig. Prefetto di Cosenza che, per la verità, è già pervenuta agli uffici municipali, ma non è stata ancora notificata.

“Per questi motivi - ha proseguito il Sindaco - l’opinione pubblica, particolarmente allarmata dai dubbi espressi dal consigliere comunale Francesco Fucile, può dormire sonni tranquilli perché tutti gli atti amministrativi che sono stati compiuti fino ad oggi, sono perfettamente validi perché quando sono stati compiuti, io ero sindaco a tutti gli effetti”.

Quando sarà notificata ufficialmente al Sindaco la nota della Prefettura egli ne prenderà atto accettando la sospensione con tutti i suoi effetti. Come è avvenuto per il passato, la carica di primo cittadino sarà affidata al vice sindaco, Damiano Grispo che diventerà sindaco facente funzione di Bisignano.

Prima di chiudere la conferenza stampa, Umile Bisignano, ha avuto il piacere di ricordare le cose buone fatte per la città, a cominciare dal Cimitero, all’arredo urbano; dagli edifici scolastici, tutti messi a norma, alla nuova toponomastica; dal completamento dei lavori di messa in sicurezza del Santuario di Sant’Umile, alla recente firma di due importanti convenzioni, l’una firmata insieme alle Associazioni dei Liutai per la gestione e l’apertura del Museo della Liuteria e l’altra firmata con don Gianni Citrigno, parroco della città di Bisignano e vicario generale dell’Archidiocesi Cosenza Bisignano che riguarda l’allestimento e l’apertura del Museo di Arte Sacra di Bisignano.

Due atti che, dopo tanti anni di attesa, contribuiranno alla diffusione dell’Arte e della Cultura e alla crescita sociale civile dell’intera comunità. Rispondendo, infine alla domanda sul suo futuro, il Sindaco ha affermato che intende ripresentarsi al fine di poter contribuire all’ulteriore sviluppo della comunità, qualora non sarà possibile per qualsiasi ragione, si è detto sicuro che ci sarà qualche altro che con il suo stesso ideale e la stessa energia, si impegnerà, a fondo, per il bene di Bisignano e del suo territorio.

Sviste sul Referendum: “A gatta pressarula ha fattu i figli cicati”

(di Alberto DE LUCA)

Dopo anni di governi scellerati in cui i partiti si sono rimpallati il problema all’infinito, qualcuno ha deciso di far sottoscrivere al popolo italiano una Riforma Costituzionale improponibile e dagli effetti devastanti per l’assetto democratico del paese. La Carta Costituzionale Italiana è sacra e non si tocca anche quando l’Europa dei ricchi banchieri preme per la nuova riforma.

In Italia un Parlamento incostituzionale ha riformato la Costituzione e la legge elettorale a colpi di minoranza travestita da maggioranza grazie al premio abusivo del Porcellum. La non confermazione del quesito referendario del 4 dicembre non significa bloccare il futuro dell’Italia ma far comprendere ai futuri governi (eletti legalmente dal popolo) che le leggi fatte frettolosamente sono dei bumerang per i cittadini italiani.

La legge Fornero sulle pensioni è l’esempio clamoroso di una riforma fatta velocemente che ha prodotto come risultato il vergognoso fenomeno degli esodati. Al fine di garantire una legiferazione efficiente è necessario mantenere il bicameralismo paritario, il numero legale dei parlamentari eletti dal popolo e con pieni poteri costituzionali. Votare “NO” al Referendum non significa perdere l’occasione di ridurre il numero dei parlamentari e contenere i costi della politica.

A conti fatti, il taglio dei parlamentari previsto dalla Riforma Costituzionale solamente al Senato, produrrebbe un risparmio irrisorio mentre provocherebbe un grave disequilibrio democratico, concentrando il potere su una sola Camera e sull’esecutivo. Per risparmiare sui costi della politica basterebbe tagliare del 10% lo stipendio di Senatori e Deputati senza toccare la Costituzione. Il Senato composto dai Sindaci e dai Presidenti di Regione, scelti dai partiti e non dagli elettori, sarebbe trasversalmente svuotato con rappresentanti pendolari che per due giorni svolgerebbero il ruolo istituzionale di Senatori e per altri due quello di Sindaci e Presidenti di Regione.

Tutto questo produrrebbe una grossa confusione organizzativa tra lo svolgimento delle funzioni legislative e gli impegni negli enti locali con conseguenze infelici che ricadrebbero automaticamente sui cittadini Italiani. A chi sostiene la storia della gatta frettolosa, bisognerebbe ricordare sempre i gattini ciechi. Al Referendum del 4 dicembre, la Riforma Costituzionale di 47 articoli su 139 potrebbe essere respinta al mittente votando “NO”. Dopo si potrebbe riprendere a cambiare l’Italia attraverso un profondo lavoro bicamerale anche in materia Costituzionale, non prima di aver migliorato la legge elettorale ed eletto un nuovo governo attraverso regolari elezioni politiche.

Nota del Consigliere Fucile sulla situazione politico-amministrativa locale

(di Mario GUIDO)

Francesco Fucile nella sua qualità di consigliere comunale di opposizione e come capogruppo di “La Svolta“, ha fatto pervenire, tramite mail, un lungo comunicato nel quale scrive : “E’ paradossale ciò che sta accadendo sul piano politico-amministrativo nel nostro comune, Bisignano, stiamo assistendo ad una proliferazione di atti amministrativi firmati dal Sindaco, con il forte rischio che questi stessi atti potrebbero non avere nessuna regolarità in considerazione della sentenza con cui la Corte d’Appello di Catanzaro, lo scorso 5 ottobre, ha rideterminato la pena di reato di concussione al sindaco Umile Bisignano di anni due e mesi otto di reclusione sostituendo la pena accessoria nell’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena”.

“Ma la questione – prosegue Fucile nella sua nota – diventa ancora più grave sul piano politico, perché, a distanza di quasi un mese non ancora è dato sapere quali siano le determinazioni della Prefettura sull’eventuale sospensione del Sindaco”. Dopo avere accennato alla così detta “legge Severino“ per la quale, secondo le sue vedute, il sindaco di Bisignano dovrebbe essere sospeso, Fucile afferma : “Siamo una comunità in cui la democrazia è sospesa, così come sospese sono le posizioni di tanti esponenti che partecipano attivamente alla vita politica, ammnistrativa, sociale e culturale del nostro comune che, a tutt’oggi, non hanno preso una posizione politica chiara su quest’ultima vicenda, pur riconoscendosi oppositori dell’attuale maggioranza”.

“Un comune disamministrato soprattutto sul piano economico-finanziario, consiglieri che non hanno il coraggio di prendere le distanze che stanno in silenzio. Perché tanto silenzio?” Alla fine Fucile che, è appena il caso di ricordare, si è autosospeso insieme al collega di gruppo Sandro Tullio Vilardi, invita tutti a fare una seria e responsabile riflessione per cambiare non solo i politici (che potrebbe essere un pretesto), ma soprattutto il modo di fare politica.

Incontro dibattito "Costruiamo il cambiamento"

Il Movimento Popolare per Bisignano, il Partito Democratico, Bisignano in Movimento e il Megafono hanno organizzato una manifestazione, per il giorno 20 Novembre presso la sala della biblioteca comunale, per dare inizio ad una CAMPAGNA D'INCONTRO con la CIttà. 

L'intento è quello di dare un impulso propositivo alla vita politica di Bisignano e di coinvolgere la cittadinanza in un processo di profondo cambiamento. 
E' ormai indispensabile rompere vecchi schemi e ridare voce alle istanze dei cittadini che sentono, oggi più che mai, l'esigenza di un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica.

Incontro dibattito "Io dico no"

Incontro dibattito sulle modifiche costituzionali organizzato da MeetUp Bisignano – Cittadini in Movimento e dal Comitato Bisignano per il NO nel referendum costituzionale, con la partecipazione del filosofo e saggista DIEGO FUSARO.

Interverranno: prof. Alessandro Mazzitelli (docente di diritto “Unical”), Giorgio Berardi (comitato locale per il NO), Domenico Miceli (portavoce M5S Rende), Laura Ferrara (portavoce M5S Europa) in collegamento Skype, oltre al già citato Diego Fusaro. Modera il dibattito Maurizio Benedetto (MeetUp Bisignano).

L’incontro si terrà SABATO 29 Ottobre, ORE 18.00 alla Sala conferenze “R. Curìa”, Viale Roma. Tutta la cittadinanza è invitata ad intervenire

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