Per il PD locale si deve tornare al più presto alle urne

(di Mario GUIDO)

I Democratici di Bisignano chiedono, a gran voce, le dimissioni del sindaco, Umile Bisignano, per ridare voce al popolo degli elettori perché possa scegliere una maggioranza capace di dare una nuova ed efficiente Amministrazione alla città. L’hanno ribadito ancora una volta nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei giornalisti locali insieme ad alcuni esponenti del Partito Democratico.

Le tesi di questo partito, in ordine alle richieste di dimissioni del sindaco, Umile Bisignano, sono state illustrate da Rosario Perri, segretario della sezione locale del PD e da Francesco Lo Giudice, capogruppo del PD in seno al Consiglio Comunale. I due responsabili politici hanno ribadito il concetto, già espresso in occasione della prima sospensione del sindaco di Bisignano, e rinnovato durante i lavori dell’ultimo Consiglio Comunale.

I due dirigenti del PD hanno riaffermato l’incapacità dell’attuale compagine amministrativa di maggioranza, ormai priva del capo carismatico, di portare avanti la realizzazione del programma amministrativo annunciato provocando, così, un ulteriore decadimento politico amministrativo, a tutto danno della comunità. I democratici hanno proseguito elencando tutta una serie di negatività che dominano, secondo loro, la realtà locale afflitta da tributi esosi e servizi scadenti; dalla mancanza di un’adeguata politica di sviluppo dell’area industriale e del decollo di una moderna e attrezzata agricoltura.

Anche un PSC non ancora approvato, contribuisce al calo dell’occupazione in un settore, come quello dell’edilizia, che è stato sempre un fattore trainante dello sviluppo e della crescita di una realtà locale. La stessa Piattaforma per il riciclo dei rifiuti è ritenuta dal PD una iattura destinata a creare grave nocumento per la salute pubblica.

Inoltre quelli del PD accusano l’attuale Amministrazione di non aver saputo valorizzare le risorse che pure esistono come per esempio, il Santuario di Sant’Umile che rimane ancora chiuso; le tradizioni artistico - culturali e le produzioni agroalimentari che sono trascurate. Alla luce di tutte queste negatività, soltanto per ragioni di natura politica, i democratici di Bisignano chiedono a Umile Bisignano un atto di responsabilità, quello di dare le dimissioni.

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