(di Emanuele IAQUINTA)
Giugno a Bisignano, dopo due anni di pandemia, torna ad essere il mese del Palio, kermesse che ormai è entrata nel cuore della cittadinanza con una risonanza nazionale. Non amiamo far polemica, ben vengano sempre tutte le manifestazioni che portano lustro alla nostra Cittadina, ma se il Palio esiste, oltre al Centro Studio, va fatto plauso agli otto quartieri storici e a tutte quelle persone che con impegno e dedizione fanno sì alla buona riuscita dell’evento.
Senza quartieri il Palio non esisterebbe, perché i “COLORI” del Palio sono i quartieri ed i loro abitanti ed anche senza un solo “COLORE” non sarebbe Palio.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato l'elenco dei cavalieri che correranno per gli otto quartieri storici della Città di Bisignano, ecco i loro nomi e soprannomi, perché non sei bisignanese se non hai un “nomignolo”:
- Cittadella-Coscinale cavaliere Roberto VITERITTI detto “Brigante”
- Giudecca cavaliere Enrico Maria PERRONE detto “Fulmine”
- Piano cavaliere Mauro DE LUCA detto “Aquila”
- Piazza cavaliere Carmine BISIGNANO detto “Cavallo”
- San Pietro cavaliere Pierpaolo TURCO detto “Ulisse”
- San Simone cavaliere Antonio BELSITO detto “Cassano”
- Santa Croce cavaliere Claudio AMODIO detto “Puffo”
- San Zaccaria cavaliere Gianluca MENDICINO detto “Skanderberg”
A breve proporrò al sindaco ed agli amministratori una mia vecchia idea che si può realizzare con una spesa non eccessiva, ma che può dare grande visibilità alla nostra cittadina nonché alla manifestazione del Palio.