Ognuno di noi, nel rispetto della legge, ha diritto a protestare per un disservizio o per qualsiasi cosa che vada contro la nostra Costituzione, tra questi la mancanza di acqua dai rubinetti.

Crisi idrica, qualche giorno fa protesta davanti al Comune, ma più corretto protestare alla Regione

(di Emanuele IAQUINTA)

Ognuno di noi, nel rispetto della legge, ha diritto a protestare per un disservizio o per qualsiasi cosa che vada contro la nostra Costituzione, tra questi la mancanza di acqua dai rubinetti.

Qualche giorno fa un nostro concittadino si è incatenato davanti gli uffici comunali con addosso un cartello con su scritto “al caldo si sopravvive senza acqua si muore”, per segnalare la penuria di acqua che attanaglia la nostra comunità da oltre un mese.

Per l'Archeoclub sez. Bisignano, il rudere di San Zaccaria non va demolito

(di Mario GUIDO)

Non può essere demolito il rudere esistente a Bisignano sulla strada provinciale che dal centro abitato della città porta a valle, verso Cosenza ed altre località della Valle del Crati. La decisione della demolizione del rudere, una vecchia abitazione abbandonata da tantissimi anni che sorge nel rione San Zaccaria e che è stato acquistato dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza per essere demolito al fine di allargare la strada che, proprio in quel punto, fa una curva a gomito abbastanza stretta, era stata sollecitata dagli abitanti delle case vicine, dopo che un uomo della zona era rimasto ferito per aver tentato di evitare che alcuni detriti cadenti del rudere potessero recare danno ai passanti.

Rudere pericolante nel quartiere San Zaccaria

(di Mario GUIDO)

Quando si dice di disastri annunciati che si sarebbero potuti evitare soltanto se si fosse intervenuti per tempo con i necessari provvedimenti di messa in sicurezza. Un possibile disastro, visibilmente e chiaramente annunciato già da parecchio tempo, è rappresentato da un grosso rudere, una volta casa di civile abitazione, abbandonata da anni e ormai ridotta ad un ammasso cadente di macerie che si trova nel centro storico di Bisignano, proprio in piena curva detta di “San Zaccaria”, sulla strada provinciale, a senso unico, che dal centro della città conduce fuori, verso Cosenza e tutte le altre località a valle.

La Provincia di Cosenza che risulta essere la proprietaria dell’immobile, non ha ancora provveduto alla bonifica della zona mediante l’abbattimento del rudere, nonostante i diversi solleciti fatti pervenire dai cittadini che abitano nel rione e che ritengono, giustamente, quel rudere fatiscente, un pericolo per la loro incolumità. Gli stessi automobilisti che si trovano a transitare sul tratto di strada in piena curva, temono la caduta di detriti che, da un momento all’altro, posso staccarsi dal rudere e cadere sulle loro auto con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare.

Da parte sua l’Amministrazione comunale di Bisignano non ha mancato di chiedere l’intervento della Provincia ed ha già progettato una piazzetta che dovrebbe sorgere al posto della casa cadente per rendere più vivibile tutta la zona e anche per favorire il flusso del traffico automobilistico. Gli abitanti della zona, giustamente allarmati e preoccupati sono decisi ad avviare tutte le proteste necessarie per convincere i responsabili della Provincia di Cosenza del fatto che quel rudere deve essere abbattuto al più presto per evitare possibili gravi incidenti.


 

Incendi e carenza idrica, solita problematica calabrese e bisignanese

(di Emanuele IAQUINTA)

Arriva l’estate, in una bellissima regione come la Calabria, unica nel suo genere, dove puoi trovare mare e montagna a due passi, invece di parlare di turismo ci tocca parlare di penuria d’acqua e incendi. Naturalmente in questo articolo ci soffermeremo soprattutto sulla nostra amata Bisignano, anche essa, purtroppo coinvolta, da questi maledetti eventi.

Non passa giorno che non si vedono fiamme in giro sul nostro territorio, di origine sicuramente dolosa, ma negli anni, mai nessuno ha pagato per questo scempio ambientale, sempre e solo chiacchiere e proclami, uno stato (ormai meglio scrivere in minuscolo), che conosce il nostro territorio solo in periodo elettorale o quando c’è da intascarsi qualche contributo europeo.

Prostituzione minorile a Bisignano, altre tre persone fermate

(di Redazione)

L’indagine sulla prostituzione minorile avviata dal Norm di Rende diretta dal Tenente Fabrizio Ricciardi, avviata a settembre dello scorso anno, ha portato alla luce un altro filone legato agli arresti effettuati nel marzo scorso.

Ulteriori analisi della vicenda, hanno portato alla luce che altre tre persone (un ottantenne di Bisignano, una quarantacinquenne e una diciannovenne di Cosenza), adescavano il quindicenne bisignanese, già sotto inchiesta nel primo filone di indagini.

Secondo una prima ricostruzione, le due donne, approfittando delle precarie condizioni economiche del giovane, lo avrebbero indotto, come il primo filone d’inchiesta, ad avere rapporti sessuali con l’ottantenne.

L’ottantenne bisignanese è stato posto agli arresti domiciliari, mentre le altre due indagate sono sottoposte al divieto di dimora nella regione Calabria.

Le indagini sono condotte dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Catanzaro, Debora Rizza, dal procuratore aggiunto, Vincenzo Luberto, con la supervisione del procuratore capo della Repubblica, Nicola Gratteri.


 

Sarà presto demolito il rudere pericolante nel quartiere San Zaccaria

(di Mario GUIDO)

Sarà presto demolito il rudere di via Santa Zaccheria nel comune di Bisignano, lo ha comunicato il sindaco, Francesco Lo Giudice che insieme al consigliere comunale e provinciale, Lucantonio Nicoletti, ha preso accordi in tal senso con l’Amministrazione Provinciale di Cosenza. Il 16 giugno scorso su queste pagine avevamo messo in evidenza il pericolo rappresentato da una vecchia abitazione, da tempo abbandonata, che risulta essere di proprietà dell’Amministrazione Provinciale che, pare, l’abbia acquistata dai privati proprio per demolirla e allargare così la strada che in quel tratto presenta una curva, detta di San Zaccaria.

Terremoto epicentro nel vicino comune di Luzzi, il comunicato della Protezione Civile

(di Protezione Civile Calabria)

In relazione al terremoto verificatosi questa sera in provincia di Cosenza (3 km a nord dell'abitato di Luzzi - magnitudo 3.1 - 10 Km di prof.) si comunica che la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale sta mantenendo un livello di attenzione elevato, monitorando la situazione in costante contatto con i sindaci dei comuni prossimi all'area epicentrale e con i Vigili del Fuoco.

Al riguardo si ritiene opportuno sottolineare che, al momento, non si hanno notizie di danni o di criticità e che non sussiste alcun elemento di preoccupazione particolare in relazione all'evento sismico in questione che, per le sue caratteristiche di ubicazione ed intensità, può considerarsi come episodio della normale attività sismica dell'area. Si coglie infine l'occasione per ricordare che non è possibile in alcun modo prevedere il verificarsi di una scossa sismica e che l'unica difesa possibile dai terremoti è la prevenzione.


 

Uomo sviene cercando di spegnere un incendio, nonostante i soccorsi purtroppo perde la vita in ospedale

(di Redazione)

Roberto Lionetti di cinquant'anni, purtroppo non ce l'ha fatta. L'uomo stava cercando di spegnere le fiamme divampate in via Moccone (vicino benzina Tamoil), ma i fumi sprigionati dall'incendio gli hanno fatto perdere i sensi. L'elisoccorso arrivato dall'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza ha portato Lionetti al Centro Gravi Ustioni del Cardarelli di Napoli, ma le ustioni erano gravissime e non c'è stato nulla da fare.

Questa notizia rattrista un giorno di festa, visto lo svolgimento del Palio, il sito Bisinews.it porge le più sentite condoglianze alla famiglia Lionetti.


 

Il problema dei migranti a Bisignano

(di Mario GUIDO)

Secondo il Piano di distribuzione dei migranti richiedenti asilo il comune di Bisignano dovrebbe dare ospitalità a 44 persone e la Prefettura di Cosenza ha, più volte, invitato il Comune ad assicurare la disponibilità ad accogliere la quota stabilita. Ma il comune di Bisignano, così come hanno fatto una trentina di altri comuni calabresi, ha risposto all’invito della Prefettura dicendo di essere impossibilitati ad ospitare migranti per la mancanza di strutture idonee sul proprio territorio.

Il Prefetto di Cosenza, da parte sua, ha scritto nuovamente alle autorità amministrative locali insistendo sulla necessità di accogliere i 44 migranti avvertendo che, in mancanza, avrebbe provveduto ad affidare a eventuali cooperative o altre associazioni assistenziali operanti nel territorio comunale, l’incarico di accogliere e gestire i migranti assegnati. L’Amministrazione Comunale che, finora, aveva risposto alla Prefettura mediante normale comunicazione, ora lo ha fatto con un regolare atto deliberativo della Giunta che, all’unanimità, conferma l’impossibilità di dare ospitalità ai migranti sempre per mancanza, sul proprio territorio, di strutture adeguate.

Vi è da osservare, inoltre, che nella cittadina della Valle del Crati c’è già una numerosa colonia di stranieri, si parla di diverse centinaia, in maggioranza romeni e bulgari che si sono insediati nelle varie abitazioni del centro storico e delle zone agricole lasciate libere e si guadagnano da vivere lavorando come badanti, come operai o vendendo piccoli oggetti per le vie del centro. E’ molto probabile che alla presenza di tutti questi stranieri, fra qualche tempo, si aggiungeranno anche i 44 migranti che la popolazione dovrà accogliere in qualche modo.


 

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