Cambiano i musicanti ma la musica ... non si può sentire

(di Coordinamento Noi con Salvini - Bisignano)


E’ trascorso un anno e mezzo dall’insediamento dei nuovi amministratori del comune di Bisignano che si erano presentati come garanzia di novità e di rinnovamento anzi di “cambiamento“ nei metodi amministrativi. Dobbiamo purtroppo constatare, nei fatti, un fallimento (annunciato) poiché le promesse di un nuovo modo di fare politica non sono state mantenute.

Nuovi amministratori e vecchi metodi, mancanza di trasparenza, clientelismo, giochi di (basso) potere, lotte intestine e fratricide, parentopoli, tutto a discapito dei poveri cittadini che in buona fede hanno creduto nell’energia per il cambiamento e hanno dato fiducia a questi signori. Alcuni esempi lampanti di queste operazioni squallide e mediocri sono sotto gli occhi di tutti.

In primis la gestione della casa di riposo, affidata in un primo momento al dott. Giuseppe Littera, uomo di fiducia e stretto collaboratore dell’assessore Lucantonio Nicoletti nonché nipote di un pezzo da novanta del PD locale. Giunge notizia che il dott. Littera è stato rimosso e sostituito nell’incarico dal consigliere di maggioranza avv. Francesca Pirillo, vicinissima politicamente al noto e potente esponente, sempre del PD, Francesco Rosa vero deus ex machina di questa amministrazione.

Che cosa c’è sotto queste torbide manovre intorno a tanto denaro pubblico e sulla pelle dei nostri anziani e degli stessi dipendenti che attendono da mesi le spettanze arretrate? Forse qualcuno cercava di svendere la struttura ad un gruppo privato e non vi è riuscito? Domande alle quali i cittadini ingenui e fessi non avranno mai una risposta. Se il dott. Littera fosse stato rimosso per incapacità gestionale la responsabilità politica ricadrebbe tutta in capo all’assessore Lucantonio Nicoletti che pertanto dovrebbe assumere le conseguenti decisioni: DIMETTENDOSI.

Il quadro sarebbe ancora più squallido se si trattasse di uno scambio per mantenere gli equilibri (precari) all’interno della maggioranza e soprattutto del partito democratico ormai allo sbando, o peggio di un regolamento di conti, in stile faida, all’interno della compagine amministrativa. Non dimentichiamo che il 2019 sarà un anno politicamente decisivo, con le elezioni europee e regionali ormai alle porte e di conseguenza i politici avvezzi all’intrigo e all’interesse personale sono già all’opera nel disperato intento di mantenere il loro potere.

Altra vicenda poco edificante è quella del micronido comunale dove la selezione del personale lascia adito a dubbi e illazioni. Sia chiaro a tutti che questa non vuol essere una critica alla cooperativa che gestisce la struttura e tanto meno agli operatori dell’asilo che si prodigano con competenza e professionalità, bensì la nostra riprovazione è rivolta a quella parte politica che sfrutta la fame di lavoro per fare clientelismo, favorire parenti e praticare infimi giochetti attraverso una gestione poco chiara di queste delicate vicende.

Sul micronido ci aspettavamo di vedere qualche selfie del Sindaco fatto magari insieme ai nuovi assunti ... si vuole forse nascondere ai bisignanesi le generalità di qualcuno di loro, visto che sono parenti stretti del vicesindaco Graziano Fusaro e dell’Assessore Gina Amodio, proprio quelli che predicano trasparenza e legalità! Come non ricordare, a tal proposito, la vicenda del servizio trasporto scolastico, caratterizzata dalle violente e poco edificanti diatribe tra il Sindaco e l’assessore al ramo Gina Amodio (sempre lei), in seguito alle quali abbiamo assistito, in pochi giorni, ad un vorticoso alternarsi di decisioni, ripensamenti e smentite.

Anche in questo settore i cittadini sono costretti ad assistere alla squallida parentopoli in salsa bisignanese. Sembra ieri quando la Gina inveiva contro l’ex sindaco Umile Bisignano rivendicando il diritto alla gratuità del servizio. Infine le vicende note e meno note legate alla depurazione e alla tutela ambientale ci raccontano di commistioni poco chiare tra politici, avvocati e imprenditori che non lasciano presagire nulla di buono.

A tale complessa vicenda il gruppo Noi con Salvini dedicherà nei prossimi mesi un incontro di approfondimento con la cittadinanza, gli operatori del settore e alcuni esperti. In tutto questo mediocre teatrino il Sindaco con la sua immancabile fascia tricolore taglia nastri, presenta libri, presiede cenacoli e trova il tempo per telefonare ai cittadini/genitori per sponsorizzare alle elezioni scolastiche i suoi candidati (sic!), poi puntualmente trombati!

Caro Lo Giudice ti diamo un consiglio: - in attesa di una tua probabile candidatura alle elezioni regionali in quota Oliverio-Pittella e per il bene di Bisignano, DIMETTITI. Potrai curare al meglio la tua campagna elettorale a condizione che i cittadini elettori intendano ascoltare ancora la stessa musica, di un giovane/vecchio violino stonato.


 

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