In attesa della manifestazione del 18 aprile, sul ponte (SP239) ognuno si assuma le proprie responsabilità

(di Alberto DE LUCA)


In un comunicato stampa del gruppo consiliare di “Solidarietà e Partecipazione” pubblicato in rete lo scorso mese di marzo si criticava il Sindaco di Bisignano in merito alla questione del ponte (SP239) anche per la scarsa conoscenza degli atti amministrativi e s’invitava il Primo Cittadino a dare le dimissioni e a smettere di impoverire la bellissima città.

Nella giornata di ieri il PD locale sempre attraverso un comunicato stampa ha espresso la vicinanza a tutti quei cittadini che hanno avuto problemi con la chiusura del ponte informandoli che purtroppo “gli organi preposti, ossia la Protezione civile e l’ente Provincia di Cosenza che detiene la competenza della strada, e quindi del ponte, hanno deciso di chiudere quel tratto perché ritenuto ad alto rischio di crollo”.

Il comunicato ha voluto anche tranquillizzare la popolazione dichiarando che il Sindaco di Bisignano sta lavorando incessantemente intervenendo quotidianamente sugli organi competenti recandosi dal Presidente della provincia Iacucci e ricevendo le rassicurazioni da parte degli ingegneri che si stanno occupando del ponte.

Mettendo a confronto i due comunicati stampa si evidenzia come nel primo caso il Sindaco di Bisignano è ritenuto corresponsabile della chiusura del ponte per le sue “inadempienze e negligenze” amministrative, mentre nel secondo documento ogni responsabilità sembra quasi delegata solamente ad altri.

Nel comunicato del PD il Primo Cittadino del paese è il protagonista della diplomazia politica e non la controfigura corresponsabile di cui si parla nel comunicato di “Solidarietà e Partecipazione”. Anzi per il comunicato del Pd il Sindaco è impegnato a 360° nelle trattative per la riapertura del ponte in tempi celeri come se nulla lo avesse mai coinvolto nell’avvenuta interdizione del traffico su quel tratto di viabilità che oggi sta determinando il collasso di attività commerciali, agricole e artigianali.

Eppure, nel comunicato dell’ufficio stampa dell’Amministrazione Comunale pubblicato in rete il 7 di febbraio 2018 oltre alla nota dell’ordinanza di chiusura del ponte da parte dell’amministrazione Provinciale si legge che ciò è stato fortemente richiesto e sollecitato anche dall’attuale Amministrazione Comunale.

Sul sito del Primo Cittadino di Bisignano è pubblicata una foto risalente probabilmente a prima dell’ordinanza provinciale n.5 del 5 febbraio 2018, in cui c’è l’immagine del ponte vista con gli occhi del protagonista e una riflessione in cui si legge testualmente: “Il ponte sul Crati tra Bisignano e Mongrassano ha bisogno di essere messo in sicurezza”.

A scanso di equivoci il Sindaco di Bisignano ha fatto bene a denunciare la precarietà del ponte sollecitandone la chiusura insieme all’Amministrazione Comunale per metterlo in sicurezza attraverso adeguati lavori di manutenzione ma davanti alle proteste dei cittadini che sono stati danneggiati e non solo economicamente ognuno dovrebbe prendersi una parte di responsabilità senza lo scaricabarile che in questi mesi il comitato “Apriamo il Ponte” sta denunciando con numerose iniziative pubbliche.


 

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