La problematica del dimensionamento scolastico sarà deciso dal TAR

(di Mario GUIDO)

Il 5 aprile prossimo il TAR Calabria si occuperà di esaminare gli atti preliminari del ricorso che l’Amministrazione Comunale di Bisignano ha inteso presentare per difendere i propri interessi nel settore delle Istituzioni Scolastiche che operano nel proprio territorio. Una volta completata questa prima fase procedurale, i Giudici Amministrativi, fisseranno la discussione in Consiglio.

Tutta la problematica riguarda le decisioni adottate sia dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza che da quella Regionale in merito al Piano di Dimensionamento scolastico per l’anno 2016-17 che vede penalizzata l’autonomia scolastica del territorio, specialmente quella dell’IIS “E. Siciliano“ che oggi si trova in reggenza. Nella premessa dell’apposita delibera adottata, a suo tempo, dalla Giunta comunale di Bisignano, si sosteneva, tra l’altro, che né la Provincia e neppure la Regione avevano tenuto conto delle indicazioni fornite dal Consiglio d’Istituto del “E. Siciliano“, recepite dall’Amministrazione Comunale, specialmente nella parte dove si chiedeva “il ripristino dell’autonomia così come configurata dalla Provincia di Cosenza nel precedente Piano di dimensionamento che prevedeva, per la precisione, l’accorpamento del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Industriale di Bisignano con i due Licei di Luzzi: quello classico e quello artistico”.

Respinta questa soluzione, è stato consentito che nel comune di Luzzi si creasse un istituto omnicomprensivo che non è neppure previsto dalla normativa, mentre a Bisignano è stata negata la stessa possibilità e anche l’Istituzione Scolastica di Torano che era stata accorpata all’IIS “E. Siciliano“, è ritornata nell’ambito del “Gioacchino da Fiore” di Rende. Ora a Bisignano si spera che il TAR faccia giustizia decidendo per il ripristino della situazione dell’anno precedente che era stata ritenuta la più equa, tenuto conto degli interessi comuni dei due centri che sono confinanti.

I musei di Bisignano ancora chiusi

(di Mario GUIDO)

Nel Comune di Bisignano esistono le strutture vuote di ben due musei, il primo è quello Diocesano di arte sacra che è stato ricavato in un’antica chiesa che una volta era sede della Parrocchia di San Giuseppe, abolita ormai da diverse decine di anni e che è situata in pieno centro storico a pochi passi della frequentatissima Piazza del Viale Roma, il salotto buono della città.

Poi è stata costruita ex novo una struttura moderna, forse troppo moderna, che presenta diverse pareti in vetro che per un museo che dovrebbe essere destinato a contenere oggetti rari e preziosi, molti ritengono, sia troppo fragile e soggetta ai soliti vandali che non mancano mai, se non proprio a veri ladri. Si tratta del museo della liuteria che dovrebbe essere intitolato ai famosi maestri liutai Nicola e Vincenzo De Bonis, figli illustri di Bisignano.

L’opera è stata completata in tutto ciò c he concerne la struttura e attende soltanto di essere arredata e riempita di strumenti e di tutto ciò che ha riguardato decenni di lavoro e di produzione artistica dei celeberrimi fratelli De Bonis. Per quanto riguarda il museo Diocesano, l’arcivescovo allora ancora in carica, mons. Salvatore Nunnari aveva promesso, durante la celebrazione della Messa dell’Epifania dello sorso anno nella Chiesa Madre di Bisignano che il Museo diocesano sarebbe stato aperto subito dopo quello di Cosenza.

Ebbene forse l’emerito presule si sarà dimenticato della promessa, il museo diocesano di Cosenza è stato inaugurato ed è funzionante, quello di Bisignano è ancora vuoto. Per quanto riguarda quello della liuteria, corre voce che gli eredi dei fratelli De Bonis si stiano adoperando per allestire in un locale di loro proprietà una sala espositiva dove hanno intenzione di mettere in mostra tutti gli strumenti, gli attrezzi, l’epistolario dei loro famosi parenti e dare, così ai molti visitatori che giungono quotidianamente nel rione della Giudecca per vedere e ammirare le opere d’arte dei grandi maestri della liuteria classica e moderna.

Quasi terminati i lavori di messa in sicurezza del Santuario di Sant'Umile

(di Mario GUIDO)

I lavori di messa in sicurezza del Santuario di Sant’Umile a Bisignano, procedono con un buon ritmo e c’è da augurarsi che per la prossima festa estiva che, tradizionalmente, si celebra per ricordare la nascita del Santo avvenuta il 26 agosto 1582, tutto sarà completato a dovere, compresi gli interventi di ingegneria naturalistica che devono riguardare il versante collinare sul quale sorge, da circa 800 anni, il complesso monastico e la chiesa della Riforma.

Per ora si possono considerare quasi ultimati i lavori strutturali progettati per mettere in sicurezza il Santuario. Si tratta di una lunga cortina di micropali in cemento armato che corre sulla sommità della collina, per tutta la lunghezza dell’antica struttura e di una trave, sempre in cemento armato, che oltre a unire la parte superiore dei micropali, costituisce il limite esterno di una larga platea che fa da area di rispetto al fabbricato.

Altri piccoli interventi completeranno tutta l’opera, per cui tutto il complesso monastico potrà essere dichiarato stabilmente sicuro. Per quanto riguarda i lavori di ingegneria naturalistica che dovranno interessare tutto il versante collinare, fino al fondo valle, sono oggetto di una variante in corso d’opera che sarà presentata in questi giorni al Genio Civile e al RUP del Comune di Bisignano per la definitiva approvazione e poi, tempo permettendo, si procederà fino al definitivo completamento di tutto l’intervento progettato e finanziato e affidato alla ditta Appalti e Costruzioni Civili R.r.l. di Pontegandolfo, provincia di Benevento.

Resta, tuttavia, il problema della chiesa della Riforma che, nel febbraio del 2010 è stata chiusa con ordinanza sindacale ed è rimasta deserta ed abbandonata per tanto tempo, per cui ora ha bisogno di interventi di restauro che devono essere decisi anche con il parere della Soprintendenza delle Belle Arti. Forse ora è giunto anche il momento di far cessare gli effetti della ordinanza per consentire una ricognizione delle condizioni in cui si trova il luogo sacro.

Un progetto di massima degli interventi di natura strutturale che, pare, sono stati già accertati, dovrebbe essere già a disposizione della Fraternità francescana del Convento e allora occorre accelerare le pratiche burocratiche perché tutto torni presto al primitivo splendore.

Bando di gara per l'affidamento riscossione tributi del Comune

(di Mario GUIDO)

La gestione dei tributi comunali a Bisignano, in questi ultimi anni, ha suscitato diverse critiche e proteste nella cittadinanza, per cui l’Amministrazione comunale è stata costretta ad interrompere il rapporto che aveva con la CE.R.IN. S.r.l. di Bitonto, una società che. a suo tempo aveva vinto la gara d’appalto per la gestione, liquidazioni, accertamenti, riscossioni dei tributi comunali.

Questa Società, al fine di riscuotere tributi da cittadini morosi, è arrivata alla decisione drastica di bloccare i loro conti correnti suscitando vivaci proteste e accesi risentimenti che, ovviamente, erano diretti contro l’Amministrazione comunale. Dopo tante polemiche accese finite anche in Consiglio Comunale dove i consiglieri di opposizione chiedevano, a gran voce, la rottura del rapporto con la CE.R.IN. S.r.l., finalmente il Comune arrivò alla decisione di liquidarla e si impegnò con la Banca che gestisce la tesoreria comunale ad aiutare in qualche modo i morosi.

Per qualche tempo alla riscossione dei tributi provvide direttamente l’Ufficio Tributi del Comune che, in effetti, non ha tutto il personale necessario per gestire adeguatamente questo servizio che ha bisogno di personale professionalmente preparato. Su suggerimento del Sindaco f. f. la Giunta Comunale ha approvato , in questi giorni, un atto di indirizzo per l’affidamento in concessione del servizio ad una Ditta idonea all’attività di gestione dei tributi.

La convenzione che sarà stipulata dal Comune con la Ditta che risulterà vincitrice della gara ad evidenza pubblica che sarà espletata appena possibile, stabilisce la durata del contratto in 3 anni con una proroga di un altro anno. La gara d’appalto si baserà sull’offerta economica più vantaggiosa, fatto salvo per la Ditta interessata, il possesso di tutti i requisiti che sii richiedono per l’espletamento di tale servizio.

Questione depuratore, il Comune conferisce nuovo incarico legale

(di Mario GUIDO)

La vicenda legata ai depuratori comunali di Bisignano e alla loro gestione è diventata, negli anni, una vera telenovela di quelle seguite in TV, con un numero inverosimile di puntate che sembrano non avere mai una fine e una conclusione. Nata qualche decina di anni fa, questa storia ha avuto diversi momenti, abbastanza turbolenti che hanno coinvolto gruppi consiliari, associazioni politiche e sociali e, soprattutto, abitanti delle zone vicine al depuratore e anche agricoltori che lamentavano cattivi odori che, secondo loro, provenivano dal depuratore privato che coesisteva, per convenzione, accanto a quello comunale e gestito dalla Consuleco S.r.l..

Una impresa, questa che è presente nel territorio da diversi anni e partecipa, spesso e volentieri, alla vita della comunità, sostenendo anche le attività sportive, infatti la squadra di pallavolo che partecipa al campionato interregionale di serie C Maschile, porta il suo nome insieme a quello di Bisignano. Tra chiusure e sospensioni dell’impianto di contrada Muccone che si sono verificate durante le varie Amministrazioni Comunali che si sono susseguite negli anni e la Consuleco, è nato un contenzioso che non si è mai potuto risolvere.

In questi ultimi tempi, l’attuale Amministrazione Comunale guidata dal sindaco f. f., Damiano Grispo, ha dovuto proseguire nei programmi stabiliti che prevedevano anche l’affidamento degli impianti di depurazione comunali ad altra società risultata vincitrice di un nuovo bando per la gestione, visto e considerato che i rapporti con la Consuleco erano ormai rotti.

Al fine di poter consegnare gli impianti al nuovo gestore l’Amministrazione Comunale ha dovuto emanare apposita ordinanza di sgombero alla quale si è opposta, decisamente, la Consuleco S.r. l. che ha presentato ricorso al TAR Calabria. Per seguire il procedimento giudiziario amministrativo il Comune ha dovuto conferire un nuovo incarico legale all’avv. Domenico Monci (nella foto), in associazione con l’avv. Benedetto Carratelli che era già stato incaricato con precedente atto deliberativo, al fine di poter dare, con la specifica professionalità in materia ambientale, posseduta dall’avv. Monci, un ulteriore contributo per difendere, nel miglior modo, gli interessi del Comune di Bisignano.

A breve arriva il Wi-Fi gratuito al Viale Roma

(di Ufficio Stampa Amministrazione Comunale)

Si sta concretizzando il completamento e la modernizzazione degli uffici comunali e delle strutture di competenza dell’Ente come le scuole dell’infanzia, elementare e media. Insieme a specifici e innovativi hardware e software arriva anche il wi-fi gratuito alla centralissima piazza del Viale Roma.

Ad annunciarlo, con soddisfazione, il sindaco F.F. dott. Damiano Grispo e l’assessore Mario Umile D’Alessandro insieme all’intera amministrazione che da tempo percorrono obiettivi di ottimizzazione e potenziamento di tali servizi, ricercando forme di gestione che consentano di produrre anche sensibili risparmi di risorse.

Considerando anche che per le amministrazioni pubbliche è stato previsto l’utilizzo del sistema Voice Over Internet Protocol, tecnologia che rende possibile effettuare conversazioni telefoniche sfruttando una connessione internet, in luogo della telefonia tradizionale, si vanno ad abbattere notevoli costi relativi alla telefonia.

La nuova offerta, proposta da Vodafone, dedicata al Comune di Bisignano, offre la fornitura di servizi e apparati innovativi per tutte le sedi comunali e scolastiche, nonché, a titolo completamente gratuito una wi-fi comunale che sarà installata alla Biblioteca Comunale.

Al servizio wi-fi, con possibilità di ampliamento, potranno accedere, gratuitamente, sia i fruitori dei servizi offerti dalla biblioteca e le strutture commerciali, sia i giovani ed i cittadini, che quotidianamente affollano l’area del Viale Roma.

La velocità della rete e gli strumenti innovativi andranno a colmare vecchie problematiche per un servizio ai cittadini moderno ed efficiente.

Ciao UMILE...

(di Ufficio Stampa Amministrazione Comunale)

E’ deceduto a Roma il dottor Umile Maiuri, Consigliere Comunale, uomo delle Istituzioni, Presidente del Consiglio Comunale di Bisignano. Impegnato da sempre nel sociale, al servizio della città e dei più deboli, sensibile ai bisogni. Tutti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con lui potendone apprezzare umanità e correttezza.

Colpito profondamente dalla scomparsa del sua fidanzata ha continuato a lottare, purtroppo ad armi impari, contro quel male che non è stato capace di piegarlo. Ha vissuto fino all’ultimo momento con la dignità di sempre. Abbiamo sempre sperato in un esito positivo. Così purtroppo non è stato. Ha lasciato la sua famiglia, la sua comunità, gli amici, coloro che gli hanno voluto bene.

Ognuno ricorda di Umile quella capacità di trasmettere ed infondere il diritto-dovere della partecipazione alla vita politica e sociale, l’attenzione alla promozione sociale delle persone e del territorio nel rispetto assoluto delle Istituzioni e poi una particolare ricchezza di umanità che emanava e comunicava e che attirava simpatia e fiducia. Un dinamismo e un impegno testimoniato in pubblico e nel privato.

La sua eredità morale e politica Umile Maiuri, la lascia certamente a questa comunità che deve giovare dei suoi insegnamenti e gloriarsi di questa insigne figura. A chi come lui soffre, lascia il suo esempio di fiducia e di appassionato alla vita. La camera ardente sarà allestita, da lunedì all’arrivo da Roma, nella sala del Consiglio Comunale. Il Sindaco ha ordinato l’esposizione della bandiera a mezz’asta ed il lutto cittadino per il giorno del suo funerale.

Cessata, per ora, la protesta dei dipendenti della Consuleco

(di Mario GUIDO)

La protesta degli operatori della Consuleco S.r.l. che avevano occupato, dall’altro ieri, insieme alle loro famiglie, la Sala Consiliare e la piazza della Collina Castello con grosse autobotti ed altri mezzi per difendere il loro posto di lavoro, messo in pericolo dalla vertenza nata tra il Comune di Bisignano e l’impresa che finora ha gestito i depuratori comunali, è cessata, per il momento.

Dopo lunga e faticosa discussione, alla quale hanno partecipato i rappresentanti sindacali di categoria a livello regionale; i legali di parte; funzionari comunali; il sindaco f.f. Damiano Grispo, la proprietà della Consuleco S.r.l. e Carabinieri della locale Stazione al comando del maresciallo, Giuseppe Motta, è stato raggiunto un accordo che prevede la possibilità, per la Consuleco, di continuare a lavorare nei propri depuratori per un’altra decina di giorni.

Frattanto il depuratore comunale è ritornato al Comune che lo gestisce in proprio. Non è dato sapere, al momento, cosa succederà alla scadenza dei dieci giorni. Un fatto è certo, i 41 operai che avevano trovato un dignitoso posto di lavoro e le loro famiglie, hanno dichiarato di essere disposti a difendere con i denti la loro occupazione.

"L'incompiuta" del Viale Roma

(di Mario GUIDO)

Così come abbiamo scritto di recente su alcune opere pubbliche che sono state completate a Bisignano, salvo vedere quando e come saranno utilizzate, occorre riferire anche su quelle strutture che, da diversi anni, sono rimaste incompiute e restano a testimoniare lo spreco di pubbliche risorse con il loro scheletro di cemento armato che, di certo, non offre una bella immagine.

Quella più visibile e che suscita commenti poco benevoli e critiche da parte di tutti coloro che passano vicino, è la struttura definita, a suo tempo, centro di aggregazione sociale, che sorge proprio in pieno Viale Roma, considerato il salotto buono della cittadina della Valle del Crati, a ridosso dell’edificio che ospita il locale delle Poste Italiane e un altro edificio che ospita la Biblioteca Comunale che doveva trovare in questa opera, mai completata, un ampliamento degli attuali spazi.

Alla parte più consistente di questa opera, vale a dire, una bella sala a piano terra, dotata di tutte le comodità e i servizi necessari, guardavano soprattutto gli anziani che sono tanti in città e che speravano di poter realizzare in questi locali, il tanto sospirato circolo cittadino dove potersi riunire per trascorrere le ore del tempo libero in un luogo accogliente e facilmente raggiungibile.

Su tale destinazione c’era stata anche una velata promessa da parte del Sindaco. L’opera era stata finanziata, oltre dieci anni fa, con poco più di trecento mila euro, ma già nei primi giorni di allestimento del cantiere, sono cominciate a sorgere le prime difficoltà a causa della presenza, a pochi metri dell’area destinata al centro di aggregazione sociale, di una cabina elettrica dell’Enel.

Tanto è bastato per interrompere i lavori già realizzati e sono trascorsi, ormai altri anni, senza riuscire a risolvere la questione della cabina elettrica che, per quanto dice l’Enel, è di grande importanza e non può essere smantellata, anzi sono stati effettuati, qualche tempo fa, lavori di ammodernamento tecnologico. Da parte sua il Comune dice di aver fatto tutto il possibile per soddisfare le richieste dell’Enel, ma le cose sono rimaste al punto di prima e ai tanti cittadini bisignanesi non rimane che sospirare e sognare il loro circolo, fino a quando?.

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