Non è tempo di regali per questa Amministrazione

(di Movimento Popolare per Bisignano)

Nonostante il periodo natalizio, NON E’ TEMPO DI REGALI o sconti a questa maggioranza! La gravissima notizia che l’amministrazione non è in grado di far fronte agli stipendi dei DIPENDENTI COMUNALI almeno fino a Gennaio 2017, fotografa in maniera preoccupante la situazione in cui sta sprofondando il nostro ente che, se da una parte non riesce a garantire le spettanze mensili, dall’altra deve (paradossalmente) liquidare oltre 10.000,00€ alla società che ha dovuto fornire un “supporto alla gestione dei servizi di ragioneria”: una esternalizzazione del servizio che la dice lunga sulla (in)capacità organizzativa di questa maggioranza. Questo episodio è solo uno degli effetti negativi generati da una gestione fallimentare e poco accorta.

RINGRAZIEREMO, quindi, questa amministrazione solo nel momento in cui toglierà il disturbo e deciderà di farsi da parte, invece di continuare a stare attaccata alle poltrone ignorando una situazione insostenibile che vede un sindaco sospeso, un f.f. rinviato a giudizio per disastro ambientale ed un ente (nella migliore delle ipotesi) in “pre-dissesto”!!!

A questo quadro aggiungiamo l’imbarazzante situazione profilatasi nell’ultimo consiglio comunale che non sarebbe potuto giungere a compimento senza la presenza del consigliere di minoranza Nicoletti: cosa che il Movimento Popolare non ha assolutamente condiviso e atto dal quale ha già preso decisamente le distanze. Continuiamo ad essere convinti, infatti, che tutti coloro che sono interessati a costruire il cambiamento debbano compiere atti di discontinuità con il passato          A PARTIRE DA QUESTA MAGGIORANZA che, a questo punto della vita politica bisignanese, non merita nessun “salvagente” e nessun atto di collaborazione.

Per la grave situazione in cui versa la nostra Città, l’unico BENE PRIORITARIO da perseguire è quello di dare, prima possibile, una nuova generazione di amministratori che possa portare linfa, entusiasmo e competenza nella gestione della cosa pubblica e che possa essere espressione di tutte le forze politiche e sociali che vogliono dar vita ad un progetto serio e credibile BASATO SUL CAMBIAMENTO.

Interventi su due strade provinciali importanti e presto una rotonda in località Sellitte

(di Lucantonio NICOLETTI)

Alla politica delle parole preferisco rispondere con quella più concreta dei fatti. Nominato delegato da qualche settimana, ho avuto la possibilità di far valere, con più determinazione e, nelle sedi opportune, le esigenze del mio territorio. In questi giorni, la Provincia sta procedendo alla bitumazione e taglio dell’erba dei punti più critici della 239 che collega Bisignano a Mongrassano e della 234 che collega Bisignano al Bivio di Luzzi.

Si tratta di due arterie importanti che necessitavano di interventi di ammodernamento e messa in sicurezza. Ma, il fiore all’occhiello del mio impegno è, sicuramente la messa in sicurezza dell’incrocio di Sellitte, già conosciuto tristemente con quello della “morte”. Qui, succedono incidenti frequenti anche gravi che, negli anni, hanno causato anche la morte di un nostro concittadino.

Infatti, nel bilancio della Provincia appena approvato, sono stati iscritti 60mila euro per interventi su questo incrocio dove, con ogni probabilità, verrà realizzata una rotonda. Ringrazio anche l’Amministrazione Comunale di Bisignano e il Consorzio di Bonifica per l’impegno. Siamo sicuri che non è stato semplice fare inserire nel documento contabile 60mila euro in un bilancio già striminzito.

Questi alcune delle cose già in via di definizione ed ultimazione, altre sono in cantiere per migliorare la vivibilità di questa città. Io non faccio proclami né sono uno “specialista” della politica. Solo, umilmente mi sono messo al servizio della città e della provincia cercando la risoluzione dei problemi più urgenti. Lascio ad altri i proclami e le “lezioni” di politica che, fino ad oggi, non hanno portato a nulla.

Straordinaria seduta del Consiglio Comunale

(di Mario GUIDO)

Che sarebbe stata una seduta straordinaria quella del Consiglio Comunale di Bisignano di ieri, lo si sapeva già per il luogo che è stato scelto, l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “G. Pucciano“, in sostituzione della solita Sala Consiliare interessata da lavori di messa in sicurezza. Ma lo è stata maggiormente per i fatti che sono accaduti all’inizio della riunione e durante gli stessi lavori.

Prima di dare inizio alla trattazione dell’ordine del giorno, il sindaco facente funzioni, Damiano Grispo ha ringraziato la preside, Raffaella De Luca per l’ospitalità concessa e ha manifestato il suo compiacimento a diversi alunni e docenti che hanno voluto seguire una parte dei lavori. Grispo ha colto l’occasione per sottolineare agli alunni presenti il ruolo dei consiglieri comunali che devono garantire il governo del paese con responsabilità e senso del dovere.

Alle parole del sindaco facente funzione sono seguiti gli interventi dei consiglieri di opposizione, in particolare Francesco Lo Giudice ha ricordato i successi conseguiti dall’istituzione scolastica in campo nazionale ed europeo. A questo punto ha preso la parola Andrea Algieri che ha messo in evidenza tutte le negatività che esistono nel territorio cittadino: difficoltà nella viabilità, nell’illuminazione pubblica, nell’occupazione e nella crescita generale del comunità.

Ha inoltre definito Bisignano un comune “morto” da dove molti fuggono in cerca di una vita migliore e tutto questo, secondo il suo dire, sarebbe colpa dell’inefficienza dell’Amministrazione Comunale e per questi motivi ha abbandonato i lavori del consiglio insieme al collega di gruppo. Alla stessa decisione sono giunti, più tardi, i colleghi Francesco Lo Giudice e Roberto Cairo che, dopo avere insistito sulla necessità delle dimissioni da parte del sindaco sospeso e della stessa maggioranza che, secondo Cairo, non sarebbe neppure in grado di garantire il numero legale per rendere validi i lavori del Consiglio Comunale, hanno abbandonato l’aula.

A questo punto l’opposizione è rimasta rappresentata soltanto da Lucantonio Nicoletti che ha dichiarato di essere deciso a rispettare il mandato ricevuto fino alla scadenza naturale. Il comportamento dei consiglieri di opposizione è stato duramente stigmatizzato da Mario Umile D’Alessandro, capogruppo di maggioranza e dal sindaco Grispo. I lavori sono proseguiti con l’approvazione, da parte della sola maggioranza, dei punti riguardanti il riequilibrio di bilancio, mentre sono stati approvati all’unanimità tutti gli altri argomenti in discussione.

Il popolo ha detto "No" alla frusta

(di Alberto DE LUCA)

Dopo il sonante “NO” del popolo italiano al referendum e la stangata al burlone, c’è ancora chi sostiene l’esistenza di una maggioranza assoluta nel paese. Saccenti interlocutori delle poltrone televisive continuano a sostenere che la percentuale ottenuta dal “SI” è sovrapponibile a quella del PD. Ancora una volta certa classe informativa tenta di eclissare il risultato popolare sancito dall’ultimo referendum considerando l’elettore italiano incapace di poter decidere consapevolmente su una delicata materia come la propria libertà.

L’importante è continuare a vivere di chimere e a non accorgersi della realtà proponendo al popolo analisi falsate rispetto all’indicazione del voto. La vittoria del “NO” non è stata esclusivamente partitocratica come sostengono i molti del giorno dopo ma partorita dalla volontà popolare che per mesi ha studiato attentamente la materia referendaria non fidandosi più della classe politica in generale.

Il ritorno straordinario degli elettori alle urne non è solo il risultato della capacità politica ma il bisogno da parte della gente di esprimere il concetto sacrosanto che l’uomo solo al comando non funziona e che la Costituzione Italiana è sacra. Al referendum ha vinto la Costituzione e la partecipazione. L’indicazione politica uscita dal referendum è il voto subito, contro la volontà di certi parlamentari, perché non c’è più tempo da perdere con governi traghettatori e traditori del ceto medio. Il tempo della mungitura e dello spread è finito. L’Italia ha bisogno di un governo eletto a suffragio universale.

Con il “NO” è giunto al capolinea anche il potere di certi illustri potenti che avevano trasformato alcune regioni dell’Italia meridionale nella propria roccaforte. Il popolo italiano ha detto “NO” mettendo al bando la frusta. Giovani, precari, operai, poveri e disoccupati hanno bocciato congiuntamente la Riforma Costituzionale del burlone.

CONSIGLIO…INCREDIBILE…SENTI CHI PARLA!!!

(di Lucantonio NICOLETTI)

Rimango non solo perplesso, ma soprattutto divertito dalla immediata e patetica strumentalizzazione del Consiglio Comunale odierno, proprio da parte di chi ha deciso di “snobbarlo” e che non ha perso tempo per fare la solita predica sui social (forse già pronta considerata la tempistica???!!!).

E’ chiaro a tutti che chi ha deciso di rimanere in assemblea e cogliere l’occasione per votare NO con decisione al punto all’ordine del giorno sul bilancio, non può essere additato per la questione del numero legale perché la maggioranza avrebbe potuto aggiornarsi e approvarlo ugualmente.

Forse dà fastidio chi decide di andare controcorrente e di metterci la faccia, rispettando il mandato ricevuto dagli elettori, cercando di difendere nelle sedi opportune i bisogni della gente comune.

Comunque è proprio vero che chiarezza è fatta: c’è chi intende il cambiamento come impegno quotidiano sul territorio, insieme a chi è sempre stato contrario a questa amministrazione, e chi invece lo intende come un percorso fatto insieme a compagni di viaggio che più volte lo hanno tradito, che cambiano spesso casacca, che non hanno mai permesso di raggiungere quella sfrenata e “sempre attuale” ambizione a chi non ha perso tempo a “stigmatizzare” l’operato di un giovane consigliere che intende la politica come un servizio per portare benefici alla comunità e non come la solita accozzaglia per vincere le elezioni.

Purtroppo in questa fase si cerca di ribaltare la realtà: chi oggi decide di non presentarsi nel più importante appuntamento della vita politica non si rende conto di essere il maggiore alleato di questa “sconclusionata e deleteria” maggioranza a cui oggi ho avuto l’onore di dire NO in maniera chiara ed inconfutabile.

Invito comunque tutti a seguire la registrazione del Consiglio Comunale per farsi un’idea della realtà dei fatti senza affidarsi alle interpretazioni ed ipotesi di chi non era nemmeno presente.

Referendum, a Bisignano vince il No con il 63.47%

(di Redazione)

Con il 63.47% dei voti il NO ha la meglio sul SI nel Referendum per la Modifica di 47 articoli della Costituzione Italiana. Una tornata elettorale molto seguita dalla popolazione italiana che ha portato quasi il 70% degli aventi diritto alle urna.

Come in gran parte d'Italia, anche a Bisignano la popolazione ha preferito mantenere gli attuali articoli che compongono la Costituzione, bocciando definitivamente la Riforma Boschi, dimostrando ai politici che l'Italia non ha bisogno di una nuova Carta, ma di persone che facciano applicare quella esistente.

Questi i dati del nostro Comune:

ELETTORI: 8.132

VOTANTI: 4.612 (56.71%)

NO: 2.891 (63.47%)

SI: 1.664 (36.53%)

SCHEDE BIANCHE: 10 (0.21%)

SCHEDE NULLE: 47 (1.01%)

 

La proposta del Comune di Bisignano sul Piano di dimensionamento scolastico provinciale

(di Mario GUIDO)

La Giunta Comunale di Bisignano, preso atto della nota del 23.11.2016 con la quale la Provincia di Cosenza, Settore Pubblica Istruzione- Dimensionamento Rete Scolastica e Formativa, chiede ai Sindaci dei Comuni della Provincia propri atti deliberativi contenenti eventuali proposte di modifica al Piano di dimensionamento della Rete Scolastica in vigore, ha approvato la delibera nella quale propone la creazione di due Autonomie Scolastiche nel proprio territorio: una riguarda l’Istituto di Istruzione Superiore “E. Siciliano“ e l’altra riguarda l’Istituto Comprensivo “G. Pucciano“.

L’IIS “E. Siciliano“ è formato dal Liceo Scientifico e dall’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo informatico ai quali viene accorpato il Liceo Classico di Torano Castello, così come già deliberato dalla Provincia di Cosenza e stabilito dal TAR Calabria. Mentre l’Istituto Comprensivo include la scuola di base e la scuola media. In alternativa nella delibera della Giunta comunale si dichiara che il Comune di Bisignano è disposto ad accettare ogni altra ipotesi o decisione che la Provincia di Cosenza intende adottare tenendo conto sempre delle due Autonomie Scolastiche nel proprio territorio.

L’atto deliberativo sarà trasmesso all’IIS “E. Siciliano“, all’ Istituto Comprensivo “G. Pucciano“, al Liceo Classico di Torano Castello per i pareri di competenza e alla Provincia di Cosenza, Settore Pubblica Istruzione - Dimensionamento Rete Scolastica e Formativa che lo ha richiesto. Nella lunga e circostanziata premessa all’atto deliberativo sono stati citati tutti i fatti relativi al contenzioso che ha caratterizzato, finora, la vicenda delle due autonomie scolastiche di Bisignano: la decisione del TAR Calabria, il ricorso della Regione Calabria al Consiglio di Stato che ha già rigettato la sua richiesta di sospensiva.

A conclusione nell’atto deliberativo si afferma giustamente che il territorio di Bisignano, per la posizione strategica che occupa in tutta la Valle del Crati, ha diritto di avere, almeno, due autonomie scolastiche.

Maggioranza senza numeri e senza scuse: è giunta l’ora delle dimissioni

(di PD sez. Bisignano e Movimento Popolare per Bisignano)

Il PD di Bisignano e il Movimento Popolare per Bisignano alla luce di quanto emerso dall’ultimo consiglio comunale, dove si è palesato che l’amministrazione non ha più i numeri per garantire la stabilità amministrativa, chiedono le dimissioni della maggioranza per ridare dignità e credibilità alla politica Bisignanese. Infatti il consiglio comunale ha dimostrato in maniera chiara che non ci sono più le condizioni politiche per andare avanti.

Ci sembra davvero fuori luogo la forzatura compiuta dall’amministrazione, che ha voluto approvare la variazione di bilancio, che si poggia, è bene ricordarlo, su una richiesta di pre-dissesto per una massa passiva di quasi 15 milioni di euro, con solo 8 voti favorevoli. Se non fosse stato per un consigliere della minoranza, che ha assunto una posizione che non abbiamo condiviso, non ci sarebbero stati i numeri per legittimare la seduta del consiglio comunale.

Evidenziamo che la posizione degli amministratori è resa ancora più insostenibile dagli ultimi eventi che vedono il sindaco f.f., insieme al sindaco (già sospeso) rinviati a giudizio per disastro ambientale. È dunque evidente che è giunta l’ora di porre fine a questa fallimentare esperienza amministrativa che ha tanto danneggiato il nostro territorio e che dopo 10 anni volge al suo triste epilogo.

Auspichiamo che si prenda atto della situazione reale e che si favorisca una gestione commissariale fino alle prossime elezioni amministrative. Inoltre il PD di Bisignano e il Movimento Popolare rispediscono al mittente il maldestro tentativo di speculare su ciò che è accaduto, non accettando lezioni di buona politica da chi formula fantasiose ipotesi totalmente astruse nascondendosi dietro l’anonimato nella speranza di rifarsi una verginità politica. Siamo sempre più convinti che Bisignano ha bisogno di un profondo cambiamento ed il fatto che noi lo proponiamo con determinazione e passione probabilmente infastidisce chi vuole tornare a vecchie formule.

Consiglio Comunale il 28 novembre presso l'Aula Magna del "G. Pucciano"

(di Mario GUIDO)

La fine del mese di novembre è caratterizzata da una serie di adempimenti burocratici che riguardano, in particolar modo, tutti i Comuni che sono tenuti, per legge, ad effettuare il riequilibrio pluriennale dei conti. Anche il sindaco, facente funzione, del comune di Bisignano ha disposto la convocazione del Consiglio Comunale che avrà luogo, in prima convocazione, alle ore 9;00 del 28 novembre 2016 nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “G. Pucciano“, visto che la Sala Consiliare, sulla Collina Castello, è impedita per lavori in corso.

Il Consiglio è chiamato a discutere e deliberare su un nutrito ordine del giorno che comprende: Presa d’atto provvedimento del Prefetto di Cosenza di accertamento causa di sospensione dalla carica di sindaco; Variazione al Bilancio di previsione 2016 in attuazione del piano di riequilibrio pluriennale, approvato con deliberazione di consiglio comunale n°20 del 20.09.2016; Variazione al Bilancio di previsione finanziario 2016-18, ai sensi dell’art. 175, comma 2, del D.L.gs. n°267/2000; Costituzione segreteria convenzionata.

Approvazione schema di convenzione; Approvazione regolamento comunale per i Pubblici Spettacoli e per il funzionamento della Commissione comunale di Vigilanza sugli spettacoli e i trattenimenti pubblici; Modifica del Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità; Approvazione Regolamento del Servizio Idrico.

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